Accusa all'UEFA Tuttosport: «La Juve doveva essere punita duramente per l'idea Superlega»

bfi

24.5.2023

epa10601142 Juventus' players react at the end of the Italian Serie A soccer match between Bologna FC and Juventus FC, in Bologna, Italy, 30 April 2023. EPA/ELISABETTA BARACCHI
KEYSTONE

All'indomani della sentenza che ha penalizzato la Juventus di 10 punti, il direttore di uno dei quotidiani sportivi più accreditati d'Italia accusa duramente l'UEFA.

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24.5.2023

La partecipazione della Juventus alla Champions League è quasi esclusa, Europa e Conference, al momento, sono fuori portata. 

La sentenza di lunedì che ha penalizzato la Juventus di 10 punti in seguito al processo sulle plusvalenze è stata una vera stangata per il club bianconero. E la vera perdita, deve ancora farsi sentire. Il club piemontese ha calcolato che tra premi di campionato e diritti televisivi, ogni punto perso corrisponde a 5 milioni di euro di introiti mancati. 50 i milioni di euro che non entreranno nelle casse della società.

La non partecipazione alla Champions o perlomeno all'Europa League potrebbe anche portare ad un fuggi fuggi di giocatori importanti, con delle ricadute economiche che al momento non si possono valutare. 

Dal quotidiano sportivo «Tuttosport», con sede in Piemonte, e più precisamente dalla penna del suo direttore Guido Vaciago, è arrivato ieri un giudizio duro - nei confronti dell'UEFA e un'accusa di complotto ai danni della Juventus.

«Tifosi imbrogliati, giocatori calpestati»

«La Juventus doveva essere punita duramente, affossata per il tentativo di creare la Superlega. Più specificatamente, la Juventus non doveva partecipare alle prossime coppe europee. In questo modo vengono calpestati i calciatori e l’allenatore, che hanno conquistato regolarmente i loro punti in campo. In questo modo vengono imbrogliati i tifosi che hanno assistito (pagando) a partite che non servivano a niente, completamente inutili e alcune anche falsate dalle sentenze a orologeria di una giustizia western, che comunica una sentenza a un quarto d’ora dal fischio iniziale di una partita». Queste le parole del direttore del quotidiano italiano più accreditato in materia di Juventus e Torino, il terzo più importante della penisola, dopo la Gazzetta dello Sport e il Corriere dello Sport. 

«Fin qui la difesa nei tribunali sportivi ha portato ben pochi risultati, nonostante fosse sempre stata sempre ben architettata. Forse è il caso di non perdere ulteriore tempo. Piuttosto sarebbe più utile concentrarsi sulla difesa mediatica del club, la cui umiliazione andrebbe evitata. Va bene la misura sabauda e la diplomazia, ma ci sono milioni di tifosi, che da ieri hanno disperatamente bisogno che qualcuno dica qualcosa di juventino», conclude il direttore Vaciago sulle pagine del giornale fondato nel 1945 da Renato Casalbore, morto nel 1949 in seguito all'incidente aereo che si portò via la squadra del Grande Torino.

Ulteriore ricorso?

La Juventus, insoddisfatta dalla sentenza, ora attende di conoscere le motivazioni della Corte per valutare un altro ricorso. La faccenda potrebbe dunque non essere conclusa, anche se un ulteriore riduzione dei punti di penalizzazione sembrano a oggi piuttosto improbabili.