Per la sua tesi di dottorato uno psicologo tedesco ha analizzato alcuni tatuaggi di famosi calciatori.
Lo psicologo tedesco Dirk Hofmeister ha messo sotto la lente degli autorittatti, scritte, fiori, uccelli, alla ricerca dei loro significati e dei motivi psicologici che avrebbero spinto questi calciatori a farsi tapezzare il corpo.
Leroy Sanè: narciso
Leroy Sané ha segnato nel 2017 la sua prima rete in Champions League. Un momento da incornicire. Sanè lo ha fatto con tatuaggio grande quanto la sua schiena.
«Per simboleggiare la rete sarebbe bastato anche qualcosa di piccolo - ha attaccato il tedesco Hofmeister - invece lui ha scelto per un enorme tatuaggio narcisistico».
Secondo il tedesco, che di tatuaggi ne ha visti versi, quello di Sanè non è fatto tanto bene in quanto il viso a inchiostro poco assomiglia a quello del calciatore tedesco.
«Sanè gioca in Premier e appartiene ai migliori giocatori tedeschi. Per arrivare a questi livelli bisogna credere molto in sè stessi in quanto bisogna battere la concorrenza di migliaia di altri ragazzi. La forza mentale è un fattore determinante».
Tanta fiducia in sè stessi da decorare il proprio corpo a vita.
«Dietro si potrebbe nascondere un forte egocentrismo, un grande atteggiamento narcisistico», conclude lo psicologo.
Marco Reus: nome, cognome e data di nascita
È sicuramente inusuale che qualcuno si tatui sul corpo il suo nome e cognome, la sua data di nascita. Il giocatore del Borussia Dortmund, Marco Reus, lo ha fatto.
Secondo Hofmeister questo potrebbe avere diversi significati.
«Soldati, gente ammalata gravemente che poi è guarita, questi sono alcuni delle tipologie di persone che scelgono questo motivo».
Non dovrebbe essere il caso di Reus. Dunque?
«Potrebbe significare semplicemente che è contento di sè stesso. Se c'è un aspetto di auto-celebrazione o se nasconde qualcosa di triste, questo lo può sapere solo lui».
Lionel Messi: cambio di vita, altre priorità
Stinco e polpaccio destro del geniale giocatore del Barcelona non sono sempre stati così. Prima si vedevano una rosa, un cuore, un'ala, i nomi dei suoi figli ... un gran parapiglia insomma.
«La copertura nera è un passo molto radicale, potrebbe significare l'inizio di un nuovo capitolo della vita», così lo psicologo tedesco.
«Comunque, sullo sfondo nero, se si guarda con attenzione si può riconoscere un pallone da calcio, le mani e i nomi dei suoi figli e il suo numero di maglia (10). Sembra siano i due grandi temi che oggi davvero contano nella vita del campione argentino: la famiglia e il calcio».
Loris Karius: cacciatore di sogni, maschio moderno
Sono tanti i tatuaggi che tapezzano il corpo dell'ex portiere del Liverpool. La scritta "Dream Chaser", acchiappasogni in italiano, è a detta dello psicologo tedesco un parallelismo con la sua professione e la sua carriera: «Lui ha raggiunto il suo sogno, quello di stare in porta ad acchiappare i palloni».
Sul torace si vedono delle rondini ...
«La rondine rappresenta la velocità e la libertà. Interessanti sono le rondini e i fiori sul corpo di un uomo, in quanto sono di regola dei simboli che appartengono al mondo femminile. Karius si presenta come un uomo moderno, che si lascia fregiare di simboli femminili».
Il calcio è un universo di uomini virili, dove le caratteristiche del maschio sono molto presenti.
«Leoni, tigri, sono simboli più maschili - conclude Hofmeister - Loris Karius, con i suoi tatuaggi rompe questo stile portandolo sui campi da calcio».