La Champions League ha offerto molti momenti di grande sport. Ma, oltre alle prodezze delle grandi star, mercoledì ci sono state tre scene che hanno fatto battere il cuore, ricordando che il calcio non è solo competizione.
Deprecabili le scene di disordini che hanno recentemente di fatto sporcato le serate delle coppe europee a Nizza, Marsiglia e ieri ancora a Milano. Sempre mercoledì sera però, in occasione di partite di Champions League, sono giunte invece immagini che fanno bene al cuore, e al calcio.
«Grazie per essere venuti a Copenhagen»
Dal punto di vista prettamente calcistico, la partita tra Copenaghen e Sevilla non ha offerto grandi emozioni. La sfida tra le due formazioni meno quotate del Gruppo G è terminata 0-0. Danesi e spagnoli si trovano infatti in fondo alla classifica del proprio gruppo, dietro alla corazzata Manchester City e al Borussia Dortmund.
Ad inizio incontro i tifosi di casa del Copenhagen e gli steward del Parken si sono avvicinati ai sostenitori del Siviglia offrendo loro delle birre, gratis. Sul proprio account Twitter l'FC Copenaghen ha scritto: «Grazie per essere venuti a Copenaghen».
Gli spagnoli presenti al Parken hanno ringraziato, stupiti di tanta gentilezza. Il club spagnolo ha fatto lo stesso attraverso i suoi canali social.
L'abbraccio di Messi ai bambini israeliani
Anche in Israele, e più precisamente ad Haifa, si sono visti volti felici, prima del fischio d'inizio. Lì, dove il Maccabi Haifa ha incontrato le grandi star del Paris Saint-Germain, come da tradizione prima del fischio d'inizio, i bambini delle squadre giovanili hanno potuto salutare i loro idoli.
Sono sfilati i vari Donnarumma, Verratti, Neymar, Mbappé e infine è arrivato Lionel Messi. Al passaggio del sette volte Pallone d'oro la reazione dei bambini è stata incontenibile e meravigliosa, come quella della superstar argentina, che li ha abbracciati con dolcezza.
«God save the Queen»
I Rangers di Glasgow sono tornati a disputare la Champions League dopo 11 anni. Nel 2012 infatti, per insolvenza, gli scozzesi erano stati retrocessi nella terza divisione del campionato nazionale. Il ritorno casalingo della propria squadra nel massimo palcoscenico del calcio mondiale era dunque già di per sé un evento importante per i propri tifosi, che infatti hanno occupato tutti i 50mila posti a sedere dell'Ibrox Stadium.
La sfida contro il più quotato Napoli è terminata con la vittoria della formazione italiana per 3-0, anche se i padroni di casa hanno dato filo da torcere agli azzurri per gran parte della partita. Ma un espulsione a proprio sfavore e la prima rete del Napoli hanno spianato la strada alla squadra di Spalletti. Per 90 minuti i tifosi scozzesi non hanno smesso di sostenere i propri beniamini, stupendi.
Ma il picco delle emozioni è giunto prima del fischio d'inizio. Toccante infatti il saluto che l'Ibrox Stadium di Glasgow ha tributato alla Regina Elisabetta II, a sei giorni dalla sua morte: il minuto di silenzio prima, poi, l'accorato canto dei 50mila sulle note di «God save the Queen».