Un rigore controverso, sbagliato da Kai Havertz, ma poi ripetuto e trasformato sempre dal tedesco dei Blues, ha deciso il duello tra Chelsea e Dortmund. La frustrazione del Dortmund è enorme. Il Chelsea vola ai quarti di finale.
Poco dopo l'intervallo, - sul risultato di 1:0 per i padroni di casa inglesi - il difensore del Dortmund Marius Wolf ferma con la mano il cross di Ben Chilwell. Mentre il fischietto dell'arbitro Danny Makkelie tace, il VAR interviene, con un certo ritardo.
Makkelie si dirige allora verso il video: dopo aver rivisto la scena, assegna il calcio di rigore a favore del Chelsea.
Kai Havertz ha la grande occasione di portare la sua squadra a raddoppiare il vantaggio dei suoi, in corsa per i quarti di finale della massima competizione europea per club. Ma il tedesco, dopo aver spiazzato Meyer, stampa la palla sul palo.
La gioia del sostituto di Kobel e dei suoi compagni, per lo scampato pericolo, ha però vita breve: l'arbitro decide di far ripetere il calcio di rigore, in quanto diversi giocatori del Dortmund sono entrati troppo presto nella propria area di rigore.
Le proteste dei tedeschi, seppur contenute, sono evidenti e forti. È ancora Havertz a presentarsi sul dischetto. Il tedesco dei Blues mantiene il sangue freddo e ripete lo stesso calcio, che questa volta finisce in rete. Due a zero per il Chelsea. Dopo la doccia fredda, il Dortmund non riesce a reagire e sono così gli inglesi a strappare l'accesso ai quarti di finale.
Emre Can: «Abbiamo perso per colpa dell'arbitro»
Emre Can, centrocampista dei tedeschi, nell'intervista al termine della sfida si è mostrato molto infastidito dalla decisione dell'arbitro in occasione del doppio calcio di rigore: «È stato arrogante per tutta la partita. Tuttavia, abbiamo giocato un match decente. Sono orgoglioso di far parte di questa squadra. Non abbiamo nulla di cui vergognarci. Abbiamo perso immeritatamente per colpa dell'arbitro. Forse ha paura dei tifosi, allora la UEFA dovrebbe mandare un altro arbitro. Fa molto male».
L'esperto di blue Sport: «L'unica decisione giusta»
Jaccottet, esperto di arbitraggio per blue Sport, in diretta ha così commentato la lunga fase di gioco che ha portato ad assegnare il primo rigore e, poi, a far ripetere lo stesso: «È l'unica decisione giusta».
«Ho la sensazione che in Svizzera ultimamente stiano fischiando rigori, per tocco di mano in area, in maniera anche più severa - ha continuato l'ex fischietto. - Per me questo è relativamente chiaro, la mano è fuori».
Il giocatore tedesco non ha sbagliato molto. C'è una cosa, però, che il difensore del Dortmund Marius Wolf poteva fare diversamente. «Deve aspettarsi che arrivi un cross», ha detto ancora Jaccottet. «Quando ci sono immagini del genere, da quell'angolazione, e si vede che la mano non è sul corpo, allora la conseguenza, nel calcio moderno, è che viene assegnato un rigore».
Anche in merito alla ripetizione del calcio di rigore - decisione presa in quanto giocatori del Dortmund erano entrati in area prima che Havertz calciasse la palla -, l'esperto assolve il fischietto delle serata a Stamford Bridge: «C'è un'argomentazione convincente, ovvero che uno dei giocatori del Dortmund, che è entrato in area di rigore troppo presto, ha spazzato via il pallone sulla respinta del suo portiere. Questo spiega perché il VAR è dovuto intervenire. La decisione dell'arbitro, seppur severa, è rispettosa delle regole».