Iran a rischio Ecco perché l'Italia spera in un incredibile ripescaggio 

bfi

31.3.2022

Roberto Mancini, coach degli Azzurri, ha ancora una flebile speranza di partecipare a Qatar 2022.
Roberto Mancini, coach degli Azzurri, ha ancora una flebile speranza di partecipare a Qatar 2022.
KEYSTONE

Gianni Infantino dovrà decidere in queste ore se impedire la partecipazione dell'Iran a Qatar 2022 per gravi violazioni delle regole. In tal caso la Fifa potrebbe, a discrezione, ripescare una Nazionale eliminata in precedenza.

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Venerdì 1 aprile, all'Exhibition and Convention Center di Doha si svolgeranno i sorteggi per i prossimi Mondiali di calcio: 29 delle 32 squadre partecipanti sono conosciute... o forse solo 28.

Perché oggi la partecipazione dell'Iran sembra essere in forse, una nube scura aleggia sulla Repubblica Islamica dell'Iran che era già stata avvertita, a più riprese.

L'Iran ha di nuovo impedito l'entrata allo stadio al tifo femminile in occasione dell'ultima partita di qualificazione alla Coppa del Mondo contro il Libano, giocata martedì. Grazie ad una vittoria per 2-0, si è così assicurato un posto nella Coppa del Mondo a novembre.

Ma le scene viste a Teheran testimoniano l'intrinseca immoralità del regime dell'Ayatollah Ali Khamenei. Ben 2'000 donne in possesso di regolari biglietti si sono trovate fuori lo stadio sotto una pioggia di gas lacrimogeni. L'autorità calcistica iraniana ha affermato che solo nove, e non duemila donne avevano biglietti validi per la partita.

«Le donne devono poter entrare allo stadio»

Nel 2019, il presidente della FIFA Gianni Infantino aveva spiegato la posizione della FIFA in merito: «È chiara e ferma. Le donne devono essere ammesse negli stadi di calcio in Iran».

Ora, se da un parte vi è la palese simpatia del Qatar - paese ospitante - nei confronti dell'Iran, il quale ha pure accolto la presenza del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche a una mostra di armi la scorsa settimana, dall'altra ci sono le regole etiche della FIFA, «chiare e ferme», come ha sostenuto il suo presidente.

Quindi cosa farà ora Infantino? A causa delle ripetute violazioni delle regole esplicite della FIFA impedirà alla Repubblica dell'Ayatollah di partecipare alla Coppa del Mondo - innescando una crisi diplomatica e uno scontro con il mondo arabo? O Infantino dimostrerà che le promesse della FIFA di «governare e guidare» sulle questioni femminili sono solo parole?

La posta in gioco per la credibilità della FIFA è grande.

«La Fifa deciderà a sua esclusiva discrezione»

E nella remotissima ipotesi che il governo mondiale del calcio bandisca l'Iran dalla prossima Coppa del Mondo, la stessa FIFA dovrebbe appoggiarsi  all’articolo 6 del suo regolamento: «Se una qualsiasi associazione si ritira o viene esclusa dalla competizione, la FIFA deciderà sulla questione a sua esclusiva discrezione e intraprenderà qualsiasi azione si ritenga necessario».

L'Italia, con tutto il suo seguito di sponsor e richiamo mediatico potrebbe così tornare in gioco, e sarebbe davvero incredibile.