Obiettivo nazionaleBrunner: "Le Olimpiadi sono segnate in rosso nel mio calendario"
bfi
11.12.2017
Dopo l’incidente alla spalla che lo ha tenuto fuori dal ghiaccio per diversi lunghissimi mesi, Damien Brunner è tornato a giocare.
Da tre incontri l'attaccante è tornato a dar man forte ai suoi compagni del Lugano: contro il Losanna ha segnato, a Zugo ha dato fastidio, si è fatto sentire sulle balaustre ed è andato a punti.
Un Brunner in ascesa dunque, che lascia ben sperare i tifosi del Lugano e coloro che lo vorrebbero rivedere con la maglia della nazionale svizzera.
Intervistato dal Blick, l’attaccate bianconero non ha mancato di esprimere il suo ottimismo: “La spalla non mi fa male, mi sento sicuro negli angoli. So che ho ancora potenziale di miglioramento, certo. In alcune situazioni mi manca ancora un mezzo passo”.
Tra queste prime schermaglie in campionato e l’ultima apparizione in nazionale a maggio sono trascorsi quasi sette mesi. Brunner, che si era infortunato in una partita di preparazione contro il Malmoe, è rimasto fuori per tre mesi … proprio nell’anno olimpico.
Il 31enne non ha certo perso la sicurezza in sé stesso: “Le Olimpiadi sono già segnate in rosso sul mio calendario fin dall’inizio della stagione - racconta il nativo di Kloten - anche se dopo l’incidente il tutto si è complicato un po’”.
Tre mesi di duro lavoro ai margini della squadra e “l’aiuto dei miei compagni sono stati essenziali. Il ritorno è risultato dunque più semplice”.
L’obiettivo di Brunner è ora la Spengler Cup (il Team Suisse è una delle formazioni invitate al torneo grigionese di quest’anno): “Ci sono ancora sei incontri fino a Natale, dunque cercherò di fare del mio meglio per rientrare nelle fila della nazionale”.
Se la chiamata per Davos dovesse arrivare, aumenterebbero le possibilità di strappare un biglietto per Pyeongchang. Buona fortuna.