Gli ZSC Lions hanno annunciato l'arrivo del nuovo coach. Il successore di Arno Del Curto è il pluridecorato svedese Rikard Grönborg che con i Lions ha firmato un contratto di due anni.
Dopo il titolo nel 2018, l'inizio di stagione travagliata sotto la guida Serge Aubin, il cambio sensazionale a metà stagione con l'arrivo di Arno Del Curto e la mancata qualificazione ai playoff, i Lions hanno deciso di mettere sotto contratto il coach più vincente del momento a livello mondiale.
Lo Zurigo si affida dunque alla Svezia dopo le brevi parentesi svizzero-canadesi.
Il nuovo coach risponde al nome di Rikard Grönborg, un allenatore dallo stile nord americano, con delle idee chiare. Un uomo carismatico che fa della comunicazione il suo cavallo di battaglia.
«Rikard ha avuto una grande influenza sulla filosofia del gioco svedese - ha dichiarato il direttore sportivo dei Lions Sven Leuenberger - e i suoi successi con la nazionale delle Tre Corone lo stanno a dimostrare».
Grönborg ha vissuto e allenato in Nordamerica per quasi due decenni, lavorando come coach e assistente nei settori giovanili. Lo svedese conosce già bene l'hockey svizzero grazie alla sua attività come talent-scout.
Grönborg ha collaborato con la nazionale del suo Paese dal 2007, in veste di scout e assistente prima, poi dal 2016 è stato nominato head-coach della nazionale con la quale ha vinto due volte i Mondiali (2017 e 2018). Prima di trasferirsi a Zurigo lo svedese ha ancora un compito in sospeso con la sua Nazionale; ai mondiali di Slovacchia tenterà di vincere il terzo oro consecutivo, impresa che fino ad oggi - nei tempi moderni - non è mai riuscita a nessun coach eccezion fatta per il leggendario coach dell'Unione Sovietica Viktor Tikonov, al quale riuscì la 'tripletta' dal 1981 al 1983, collezionando in totale 8 medaglie d'oro ai campionati del mondo.
Dunque la storia attende Grönborg, prima di consegnarlo all'hockey di casa nostra.
In aprile, approcciato dal Tages Anzeiger, Grönborg disse che «la National League svizzera è di buon livello, il Paese è fantastico, ma il mio obiettivo è la NHL».
Il contatto e le trattative con i Buffalo Sabres ci sono stati, ma sembra che per i prossimi due anni la NHL dovrà attendere.
«Ci sono tante variabili nell'hockey moderno - disse un po' di tempo fa il coach svedese che detiene un masters in Management e Comunicazione - e credo che molti coach abbiano un'ottima conoscenza di questi fattori; ma come riesci a far crescere dei giocatori in questo tipo di ambiente? Questo è il punto fondamentale per me. Come comunichi con i giocatori? Come riesci a farli eccellere e migliorare all'interno di un determinato sistema? Questo è ciò che mi appassiona: come permettere ai giocatori di evolvere».
In un'intervista al sito svedese Sport Bladet, Grönborg ha così commentato la sua decisione: «Hanno dimostrato (ZSC Lions) di volermi davvero, dunque è stata una decisione abbastanza semplice da prendere. È un grande club, uno dei top club d'Europa, non ci sono dubbi. I requisiti e le aspettattive da soddisfare sono molto alte».