Il Lugano ha fatto suo il 232esimo derby della storia, il quinto stagionale, battendo per 5-1 l'Ambrì alla Cornèr Arena.
I bianconeri hanno accorciato nel computo delle stracantonali di quest'anno, ma i biancoblù conducono per 3 successi a 2.
Poco spettacolare ma tutto sommato equilibrata per quasi tutti i 60 minuti, la partita si è spostata definitivamente sui binari dei padroni di casa solo nel finale, quando i sottocenerini hanno trovato addirittura tre reti.
La vittoria, arrivata nel 100esimo derby di Vauclair, permette al Lugano di fare un passo forse decisivo verso i playoff, mentre per l'Ambrì si fa più dura.
Suri ancora in rete
Sbloccato solo dopo 6'46" da Suri, ottimamente servito da Walker, un primo tempo molto confuso si è concluso sull'1-1 per merito di Mueller, che al 15'12" ha approfittato di un errore di Lajunen per far secco Schlegel.
La rete non ha cambiato i piani del Lugano, bravo ad aumentare il ritmo nel terzo centrale: dopo una rete giustamente annullata a Bürgler, i bianconeri sono tornati a condurre con Fazzini.
L'Ambrì ha provato a rientrare negli ultimi 20 minuti, ma nel finale ha incassato i punti di Bertaggia, Suri a porta vuota e Ronchetti, che hanno reso il passivo un po' troppo pesante.
Fazzini: «Ci siamo sacrificati»
Autore del game winning gol, Fazzini è logicamente soddifatto per la vittoria nel derby: «Siamo partiti bene, poi l'Ambrì ci stava mettendo sotto pressione e il 2-1 ci ha tolto un grande peso».
Una rete che per il numero 17 sa di liberazione: «Sono contento perché questa era una partita speciale, soprattutto per la batosta subita alla Valascia. Tutti ci siamo sacrificati e Schlegel ha fatto un'ottima partita».
Amarezza e lucidità in casa biancoblù. «Non abbiamo giocato male, ma non abbiamo nemmeno giocato abbastanza bene per vincere», ha commentato Müller.