«Vuoi unirti al nostro circo?» La spiritosa risposta dei tifosi del Lugano a Tanner Richard

bfi

22.3.2023

Martedì sera, in tribuna alla Corner Arena di Lugano.
Martedì sera, in tribuna alla Corner Arena di Lugano.
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Dopo la prima partita della serie a Lugano, il giocatore del Ginevra Tanner Richard aveva paragonato i tifosi locali a «animali da circo». Martedì sera, di nuovo alla Cornèr Arena, alcuni tifosi hanno risposto alle affermazioni dell'attaccante con una buona dose di umorismo.

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La serie di Playoff tra Lugano e Ginevra, è iniziata con la vittoria casalinga dei dominatori della Regular Season per 6-3. Giovedì scorso, gara-2, si è giocata a Lugano, dove i padroni di casa hanno mostrato solidità e disciplina, tali da imporsi col punteggio di 2-0.

Gara-2, l'episodio

Il momento di svolta della partita è arrivato quando il giovane bianconero Zanetti è stato schiacciato alle assi dal bisonte Hartikainen. Dopo i primi attimi di paura, sono seguite le reazioni veementi in pista di Walker, Guerra e Thürkauf, che hanno 'vendicato' il giovane compagno - fortunatamente uscito illeso dallo scontro. Momenti concitati e violenti sul ghiaccio, che hanno scatenato la reazione dei tifosi di casa: alcuni hanno lanciato oggetti in pista, altri hanno inveito verbalmente all'indirizzo degli avversari.

La critica

L'attaccante del Ginevra Tanner Richard, nell'intervista di fine partita, ha criticato il comportamento dei tifosi del Lugano. «Solo perché queste persone pagano un biglietto non hanno il diritto di comportarsi come animali da circo. Penso che dovrebbero mostrare un po' più di classe e di rispetto». Critiche che non sono certo passate inosservate.

Il numero 71 del Ginevra, Tanner Richard
Il numero 71 del Ginevra, Tanner Richard
Keystone

Gara-3

Sabato sera, a Ginevra, Gara-3. Nonostante i quasi 60 tiri in porta dei padroni casa, contro i 25 del Lugano, la partita rimane in equilibrio, addirittura fino al minuto 114 - la seconda partita più lunga della storia della National League - quando Pouliot insacca in superiorità numerica. Partita decisa in favore delle Aquile dopo quasi due ore di gioco, ma che ha mostrato, di nuovo, la compattezza del Lugano e lo spirito di sacrificio dell'intera truppa di Gianninazzi, capace di tenere in scacco l'attacco più performante di tutta la Regular Season.

Gara-4, la risposta

Martedì sera si è dunque tornati in Ticino. Il Ginevra inizia a spron battuto, segna, ma non dà l'idea di poter prendere il largo. No. Perché il Lugano, dopo i primi minuti di affanno, riprende da dove aveva finito 48 ore prima: da disciplina, coraggio e compattezza. Succede così che Guerra - mai a segno nelle ultime otto stagioni di Playoff - trova un gran gol. La Cornèr Arena esplode di gioia e si va avanti.

Nella pausa, nei corridoi dello stadio sottocenerino si aggirano degli uomini in costume. Forse qualcuno che ha deciso di allungare il periodo carnevalesco? Abili commercianti, oppure giovani adulti in festa per l'amico in procinto di sposarsi? Niente di tutto questo. Solo una spiritosa risposta alle dichiarazioni di Tanner Richard.

Arriva il sessantesimo e il risultato è ancora sull'1-1. Si va ai supplementari. Altra pausa, altra birra e stessi uomini in costume: leopardi, elefanti e giraffe. Nemmeno il tempo di sedersi per godersi il primo overtime, quando Fazzini si ricorda di essere stato uno scorer - in tempi non troppo lontani - e manda così tutti a casa, tra i cori di gioia della tifoseria di casa.

Il club apprezza

Pochi minuti dopo il termine della sfida, sull'account Twitter ufficiale del Lugano, fa capolino un tweet che non ha bisogno di spiegazioni, solo quattro simboli: 🎪⚪⚫ ...😉. Sotto, la foto dei tifosi in costume che reggono dei cartelli, sui quali si legge:  «Circus Lugano» e «#71 Want to join us?». (#71 Vuoi unirti a noi?).

71 è il numero di maglia di Tanner Richard. Il riferimento alla dichiarazione di giovedì è evidente. Apprezzata anche dal club di Vicky Mantegazza dunque, la simpatica risposta di questi tifosi alle critiche dell'attaccante granata.

Purtroppo, anche nel corso della sfida di martedì alla Cornèr Arena, altri tifosi - non i signori vestiti da animali che si aggiravano per i corridoi con il sorriso stampato in faccia - hanno ancora trovato il tempo di lanciare oggetti sul ghiaccio. Peccato.

La sfida tra Lugano e Ginevra continuerà così venerdì a Ginevra e domenica, di nuovo sulle rive del Ceresio. Lo spettacolo, non circense in questo caso, è assicurato. Viva l'hockey su ghiaccio!