I Mondiali secondo Reto Suri «La Svizzera celebra l'hockey moderno in modo quasi perfetto»

fon

25.5.2023

Reto Suri con la maglia della Nazionale.
Reto Suri con la maglia della Nazionale.
Keystone

L'attaccante dello Zugo, ex Nazionale elvetico, ha analizzato l'inizio del torneo mondiale della Nati. Il 34enne è molto positivo, e crede che la selezione svizzera potrebbe andare lontano.

fon

25.5.2023

Hai fretta? blue News riassume per te:

  • L'ex giocatore della Nazionale Reto Suri commenta l'inizio dei Mondiali della Svizzera.
  • Secondo il giocatore dello Zugo la Nati «gioca l'hockey moderno in modo quasi perfetto».
  • Giovedì pomeriggio la Svizzera affronterà la Germania ai quarti di finale nella prima partita a eliminazione diretta dei Mondiali.

Prima quasi immancabile nella truppa svizzera impegnata ai Mondiali e altri torneo internazionali, dalla stagione 2018-2019 Reto Suri non ha più vestito la maglia della Nazionale. Ciò non gli impedisce però di seguire da vicino la squadra di Fischer, anche agli attuali Mondiali di Tampere-Riga, dove gli svizzeri hanno decisamente iniziato col piede giusto. A Riga gli svizzeri hanno vinto tutte le partite della fase a gironi tranne l'ultima, ieri sera, persa all'overtime con un line-up rimodellato.

«Nella fase iniziale hanno giocato davvero molto bene», ha analizzato Reto Suri in un'intervista rilasciata a blue Sport. «Hanno raggiunto degli ottimi risultati, dimostrando di esserci e offrendo delle prestazioni molto costanti. La cosa più bella, tuttavia, non sono nemmeno i risultati in sé, ma come li hanno raggiunti. Tenendo conto del gioco dimostrato, sono molto ottimista per il proseguo del torneo», ha spiegato il giocatore dello Zugo, con un recente passato di due stagioni anche in bianconero.

«La particolarità di questo evento è che la preparazione è molto lunga - ha poi raccontato l'ex pupillo di Patrick Fischer - ci sono molti cambi fra i giocatori e la selezione definitiva si definisce solo una settimana prima dell'inizio del torneo, se non ancora dopo. Una volta che arrivano gli ultimi innesti, bisogna cercare di trovarsi come squadra e sviluppare un gioco affiatato con tutti gli automatismi del caso. Non è sempre una cosa facile. Quest'anno possiamo dire che la Nazionale ha trovato la giusta ricetta, iniziando il torneo molto bene e migliorando, quasi, a ogni partita».

«Cosa mi piace del gioco della Svizzera? Sicuramente la sicurezza con cui gestiamo il disco, in ogni occasione, non abbiamo paura di giocare e tutta la squadra mostra di avere una gran fiducia in se stessa», ha analizzato Suri.

«Tutti i giocatori prendono parte al gioco - ha proseguito lo zurighese - è un hockey molto moderno, molto offensivo. Naturalmente ci sono i ruoli da rispettare, ma i difensori elvetici creano molto anche in fase offensiva. Si tratta di uno stile di gioco molto attuale. Secondo me la Svizzera, in questo momento, celebra l'hockey moderno in modo quasi perfetto, è la migliore Nazionale dei mondiali a livello di gioco».

«I giocatori che sono arrivati dalla NHL sono di grande aiuto. Non sono giunti per niente ai Mondiali (ride). Ciò che danno alla squadra con le loro qualità tecniche, con delle giocate spettacolari o anche "solo" a livello di leadership è incredibile. Ci sono anche molte piccole cose che i vari Hischier, Malgin, Fiala o Niederreiter riescono a fare, dando più fiducia anche ai compagni e permettendo a tutta la squadra di giocare ancora meglio», ha poi concluso Reto Suri sottolineando il decisivo apporto dato alla selezione di Patrick Fischer dai giocatori che arrivano dal massimo campionato nordamericano.

Il prossimo appuntamento della Nati è fissato per oggi pomeriggio, giovedì, alle 15:20, quando Hischier e compagni sfideranno la Germania per guadagnarsi un posto in semifinale.