Mondo-hockey Le cinque bagarre che ogni tifoso dovrebbe aver visto

bfi - fon

3.1.2020

Getty

Non si tratta di grandi reti, passaggi illuminanti e tantomeno big saves da parte dei portieri. Vi proponiamo cinque momenti legati all'hockey che ne raccontano la sua natura selvaggia, maschia e violenta. 

Sulle piste svizzere di hockey le risse in campo tra giocatori sono quasi scomparse: vuoi per le pesanti sanzioni imposte dalla lega a chi si rende partecipe di questo genere di spettacolo, vuoi anche - specialmente nei playoff - per non lasciare la propria squadra in difficoltà, con una uomo in meno sul ghiaccio, magari due, per interminabili minuti. 

Anche in NHL però, nonostante una qualche bagarre capiti ancora, il numero di scazzottate tra giocatori è diminuito. Il pubblico nordamericano ha comunque sempre mostrato di apprezzare di più di quello indigeno. 

Qui sotto vi proponiamo cinque momenti storici in fatto di risse sul campo da ghiaccio. Cinque scazzottate tra marcantoni sui pattini che hanno ognuna una storia particolare da raccontare.

Scene che possono toccare la sensibilità di molti, far arricciare il naso e portare a giudizi di vario tipo. Momenti che non trascendono il gioco dell'hockey ma che ne sono parte integrante.

La più grande di tutte: Boston Bruins vs Rangers New York (1979)

Cade proprio quest'anno il 40esimo anniversario dalla più grande bagarre mai successa in uno stadio di NHL.

Il tutto ebbe inizio quando un tifoso dei Rangers si sporse oltre le balaustre e schiaffeggiò il giocatore dei Bruins Stan Jonathan con un volantino. Jonathan fu tagliato in volto e da lì le cose degenerarono. 

18 giocatori di Boston scavalcarono le balaustre e si lanciarono sulle gradinate, mentre i tifosi si difesero come potevano: uno addirittura si tolse la scarpa per difendersi dagli inviperiti gladiatori usciti dall'arena, altri scappavano, i più coraggiosi cercarono di non perdere terreno.

Un vero macello che fu sanzionato dalla lega con multe, sospensioni e procedimenti penali. 

Questo avvenimento portò all'avvento delle protezioni in plexiglas come continuazione delle balaustre. 

Si picchiarono prima del fischio d'inizio: Philadelphia Flyers vs Montreal Canadiens (1987) 

Successe tutto prima del primo ingaggio della partita. Incredibile. 

Dopo il tradizionale warm-up sul ghiaccio i giocatori si stavano dirigendo verso i rispettivi spogliatoi quando il canadese Lemieux provocò i Flyers tirando un disco in porta. Bastò questo per scatenare i giocatori di Filadelfia che iniziarono un incontro di pugilato senza guanti che durò per circa 10 minuti - vista l'assenza degli arbitri in campo-. 

Dopo questa epica battaglia la NHL divenne molto più severa con coloro che intenzionalmente e platealmente provocano gli avversari.

Una 'battaglia' dimenticata della Guerra Fredda : Canada vs URSS (1987)

Più di trent'anni fa si giocò nella cittadina di Piestany (allora Cecoslovacchia) il campionato del mondo junior di hockey su ghiaccio.

La sfida tra Canada e Unione sovietica (URSS) era carica di tensioni politiche, una battaglia tra ideologie. Dal punto di vista sportivo i nordamericani dominarono l'incontro, portandosi sul 4-2 e creandosi innumerevoli occasioni da rete. I sovietici sembravano sconfitti. La strada dei canadesi verso la medaglia d'oro sembrava segnata, quando invece, iniziò una rissa tra due giocatori in campo. Due russi lasciarono immediatamente la loro panchina per unirsi ai due duellanti, poi ne arrivarono altri, poi altri, fino a quando tutti i giocatori delle due squadre si trovarono sul ghiaccio a darsele di santa ragione. Colpi bassi, colpi proibiti, colpi di testa... successe di tutto. Gli organizzatori spensero le luci. 

Le due squadre guadagnarono la via degli spogliatoi pensando di ritornare in campo per terminare il match, mentre la Federazione Internazionale, in una riunione d'urgenza, decise diversamente: le due Nazionali furono squalificate e questa peccaminosa pagina di sport venne dimenticata. 

L'ultimo peccato di 'The Great One': Wayne Gretzky vs Neal Broten (1982)

Wayne Gretzky si è guadagnato il soprannome di «The Great One» grazie alle sue 894 reti segnate in NHL, ai suoi 2'857 punti realizzati nel massimo campionato di hockey mondiale e forse, più di tutto, per un'intelligenza di gioco e una visione d'insieme che non ha avuto precedenti e nemmeno antecedenti nel gioco dell'hockey. 

Un'aspetto poco conosciuto e molto marginale nella carriera dell'immenso ex giocatore canadese riguarda le tre - uniche tre - volte in cui Gretzky si è trovato in una rissa con un avversario. Una di queste è avvenuta nel 1982 quando con la maglia degli Edmonton Oilers l'allora 21enne si scontrò con un avversario. La rissa durò pochi secondi, quanti bastarono a Neal Broten per atterrare «The Great One». 

Immenso sui pattini, con o senza il disco sul palo, in quell'occasione Gretzky dimostrò di non saperci davvero fare nella ' disciplina' della rissa hockeystica. 

La più grande rissa capitata in Svizzera: Rapperswil - Losanna (1995)

Al Lido di Rapperswil erano presenti soli 3'050 spettatori quando il Rapperswil battè i romandi per 3-1. Tremila presenti che non avranno certo scordato la grande rissa che capitò sul ghiaccio di casa della squadra sangallese.

Il losannese Maxime Lapointe e il difensore avversario Daniel Bünzli (20 cm più alto del canadese) si avvinghiarono. La maglia del losannese cadde sul ghiaccio e il portiere dei padroni di casa, con fare provocatorio, la usò per ripulire il ghiaccio. Scena questa che scatenò la reazione della panchina dei vodesi che si riversarono sul campo. Ne seguì una battaglia infinita, terminata dopo alcuni lunghi minuti con le decisioni arbitrali di distribuire 276 minuti di penalità - equamente divisi tra le due parti-.  

Un evento che portò al Federazione Svizzera di hockey a punire con maggiori multe e sospensioni questo genere di comportamenti. Una battaglia epica indimenticata, verso la quale oggi si può solo sorridere, forse anche con una leggera punta di nostalgia. 

Menzione speciale: la famosa rissa generale in un derby del 1987

Se si parla di risse leggendarie, anche alle nostre latitudini ne abbiamo vissute alcune, ma una più di tutte è rimasta nell'immaginario collettivo, non solo per gli amanti dell'hockey nostrano... 

Si tratta della "famosa" bagarre generale scaturita in un derby giocato alla Valascia nel lontano 10 gennaio del 1987. Nei minuti finali dell'incontro un contatto fra Mats Hallin e Misko Antisin, quest'ultimo allora vestiva la casacca biancoblù, accese la miccia di una bagarre colossale scoppiata in pochi secondi e durata quasi cinque minuti.

Per trovare delle "risse" in pista non bisogna guardare molto lontano, non dobbiamo sempre scomodarci a gettare l'occhio alla NHL, la lega presa come esempio in tutto e per tutto, in bene e in male, nel mondo dell'hockey su ghiaccio: anche da noi sul ghiaccio non si scherza(va)...

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