Sono trascorse quasi tre settimane dal terremoto che ha scosso l'HC Davos e l'hockey svizzero, cioè da quando Arno Del Curto, dopo 22 anni al servizio del club grigionese, ha annunciato il suo improvviso e immediato ritiro.
Se le prestazioni sportive dei gialloblu grigionesi non sono migliorate dopo la partenza di Arno Del Curto, il direttore sportivo Marco Müller ha raccontato, in esclusiva a Teleclub, il percorso e le insidie che sta affrontando il suo club per trovare un sostituto al leggendario allenatore di St.Moritz.
«Non cerchiamo un nome altisonante, - ha esordito il direttore sportivo nonchè ex giocatore del Davos - cerchiamo un allenatore che corrisponda la nostra filosofia. Nei prossimi anni non potremo permetterci delle grosse spese in fatto di giocatori, ma vogliamo comunque mantenere il nostro posto tra i top-team dell'hockey nazionale. Per questo motivo abbiamo bisogno di uno staff che sia disposto - come aveva fatto in precedenza Del Curto - a lavorare con dei giovani».
Il direttore sportivo e assistent-coach dei grigionesi, puntualizza una volta di più, il desiderio di formare sempre più giovani di talento, e questo, a detta di Müller, potrebbe anche avere un influsso sulla composizione dello staff tecnico.
«Non dobbiamo parlare di un headcoach, ma bensì, com'è prassi oggigiorno, di un duo o trio di allenatori».
Sono state fin'ora più di un centinaio le candidature giunte all'HC Davos per il posto di coach della formazione più titolata dell'hockey nazionale - 31 volte campioni svizzeri.
«Ci sono molte candidature interessanti - ha continuato Müller - che però non riusciamo a far combaciare, per formare il duetto o trio che stiamo cercando».
Potrebbe volerci ancora molto tempo, fino a quando le redini dell'HCD saranno date in mano ad un nuovo staff. Il direttore sportivo non nasconde anche l'eventualità che i 'traghettatori' del momento - Riesen, Gross, Müller - possano continuare il loro lavoro fino a fine stagione.