Mondiali La Svizzera si arrende ancora in finale, Cechia campione

Swisstxt - La redazione

27.5.2024 - 00:10

La Svizzera perde ancora una volta in finale.
La Svizzera perde ancora una volta in finale.
Imago

La Svizzera ci ha provato, ci ha sperato, ma alla fine anche questa volta non è riuscita a laurearsi campione del mondo.

Swisstxt - La redazione

Nella finale di Praga i rossocrociati sono stati battuti 2-0 dai padroni di casa della Cechia.

A decidere una partita giocata tatticamente molto bene da entrambe le squadre è stata una bella azione, finalizzata in maniera imparabile dalla stella dei Bruins Pastrnak con un gran tiro. Di Kampf a porta vuota la seconda rete.

Per la squadra di Fischer si tratta dunque della terza sconfitta in un atto conclusivo dopo quelle subite nel 2013 e nel 2018 contro la Svezia.

Finale decisa da un tiro di Pastrnak

Superati i primi difficili minuti, in cui la Cechia ha spinto parecchio, la Svizzera a partire dalla fine del primo tempo ha preso le misure del proprio avversario, dando vita a una partita intensa nella quale sia Genoni sia Dostal sono stati grandi protagonisti.

Per spezzare l'equilibrio ci è dunque voluta una grande giocata, arrivata purtroppo dai cechi con Pastrnak, dopo che la squadra di Fischer aveva sfiorato il possibile vantaggio in più occasioni, vedi i pali di Bertschy e Thürkauf.

Josi e compagni anche questa volta hanno dunque dovuto accontentarsi di un comunque ottimo argento.

Fiala: «Volevamo davvero l'oro...»

«Non mi interessa molto il titolo di MVP in questo momento, dopo la sconfitta. Volevamo davvero quell'oro», ha commentato Kevin Fiala al termine della finale persa ai microfoni della «SRF».

«Entrambe le squadre hanno difeso bene e lavorato sodo - ha invece detto il veterano Andres Ambühl - le piccole cose hanno fatto la differenza. È stata una finale estremamente combattuta, il che fa ancora più male. Per come stanno le cose, non penso ancora al futuro, non guardo nemmeno a domani».

Ha parlato così invece l'allenatore Patrick Fischer: «Sono molto orgoglioso di essere l'allenatore di questa squadra. Sono stato assistente nel 2013, è stata una sorpresa che mi ha mostrato cosa era possibile fare. Nel 2018 eravamo più maturi. Ma quest'anno sentivo che eravamo davvero pronti. Siamo stati onesti e umili, ma un tiro ha deciso la sfida. Questa squadra ha dato tutto, non si può chiedere di più».