Nasra Ali Abukar ha corso i 100 metri femminili nel tempo di 21,81 secondi. Una prestazione davvero scarsa, seguita da accuse all'indirizzo del Ministro dello Sport della Somalia.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Nasra Ali Abukar ha corso i 100 metri in 21,81 secondi, in occasione delle Universiadi 2023.
- La prestazione della ragazza somala sta generando rabbia e indignazione.
La scarsa prestazione dell'atleta somala Nasra Ali Abukar, nella gara dei 100 metri corsa in occasione delle Universiadi 2023 (FISU 2023 World University Games), un evento internazionale per atleti universitari in fase di svolgimento a Chengdu, in Cina, non è certo passata inosservata.
La ragazza somala ha corso la distanza in 21,81 secondi, finendo a circa 10 secondi dai primi e scatenando indignazione, nel suo Paese ma non solo, per la sua inclusione.
Intanto, in video della gara è già diventato virale, con oltre 19,8 milioni di visualizzazioni da quando è stato condiviso su Twitter.
Molti si sono chiesti perché un'atleta non preparata sia stata scelta dal Ministero della Gioventù e dello Sport somalo per rappresentare il suo Paese. Le accuse di nepotismo, velate e meno, accompagnano il video della gara in questione.
Come si può vedere nel filmato, la Abukar viene presto lasciata fuori dall'inquadratura della camera, che accompagna la testa del gruppo, con la vincitrice che ha tagliato il traguardo in 11,4 secondi.
Per contestualizzare la velocità di Abukar, lo standard di qualificazione per la squadra olimpica femminile statunitense dei 100 m è di 11,15 secondi.
Il tempo più lento registrato alle Olimpiadi del 2020 nei 100 metri femminili è stato di 15,26, più di sei secondi più veloce di Abukar.
Il record del mondo, stabilito dalla statunitense Florence Griffith-Joyner, è di 10,49 secondi.
Il precedente
Nel 2016, in occasione delle Olimpiadi di Rio, Maryan Nuh Muse, rappresentò al Somalia nei 400 metri, pur avendo un tempo esageratamente basso. In gara, la ragazza somala chiuse in 1 minuto 10 secondi e 14 centesimi.
Anche qui, per contestualizzare il tempo della Muse, ricordiamo che il record del mondo appartiene alla tedesca Koch, che nel 1985 chiuse in 47,60.
Nel 2016 però, la reazione degli utenti del web è stata diversa: la partecipazione della ragazza somala è stata salutata come una «ispirazione» per altri a seguire lo stesso percorso nell'atletica.