Giochi paralimpici Giacomo Perini viene privato del bronzo per una dimenticanza, «ma il terzo posto è netto»

bfi

2.9.2024

Giacomo Perini impegnato nel PR1 ai Giochi di Parigi
Giacomo Perini impegnato nel PR1 ai Giochi di Parigi
KEYSTONE

Il canottiere paralimpico Giacomo Perini è stato accusato di imbroglio e privato della medaglia di bronzo ai Giochi di Parigi 2024, presumibilmente a causa di un piccolo errore facilmente evitabile.

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  • L'atleta italiano Giacomo Perini, impegnato ai Giochi paralimpici, ha dimenticato il suo cellulare a bordo della canoa: errore che gli è costato la medaglia di bronzo.
  • La Federazione Italiana Canottaggio ha prontamente presentato un ricorso che è stato rigettato. Forniti anche i tabulati del cellulare, ma la decisione di World Rowing è stata irremovibile. 

All'interno dell'imbarcazione di Giacomo Perini, impegnato a Parigi nella gara di singolo PR1 maschile, è stato trovato un cellulare.

Arrivato terzo e certo di essersi messo al collo la medaglia di bronzo olimpica, l'italiano è stato retrocesso in ultima posizione, avendo contravvenuto alle regole.

«Nella finale della PR1 M1x, nell'imbarcazione ITA PR1 MRX è stata trovata un'apparecchiatura di comunicazione durante la gara, in violazione della Regola 28 e dell'Appendice R2, Bye-Law alla Regola 28», ha dichiarato World Rowing in un comunicato via Instagram, domenica 1 settembre.

«Di conseguenza, l'equipaggio è stato escluso dall'evento e sarà classificato ultimo».

Il cellulare, dimenticato all'interno della canoa, gli è dunque costato la gloria olimpica.

Pancali: «Interpretazione restrittiva della norma»

La Federazione italiana ha subito inoltrato ricorso, «fornendo i tabulati del telefono di Perini», che si legge nella nota, starebbero a dimostrare che il telefono non è stato utilizzato.

«Per me Giacomo Perini ha chiuso la sua finale al terzo posto: io ho visto un atleta azzurro terzo», ha detto all'agenzia ANSA Luca Pancalli, presidente del Comitato Internazionale Paralimpico.

«Abbiamo appreso dopo di quella che è stata una dimenticanza e della squalifica. Alle Paralimpiadi ci sono scivolate che non dovrebbe mai esserci, assurdo, ma le cose succedono. Poi c'è l'interpretazione restrittiva della norma, ora aspettiamo l'esito dei ricorsi. Ma ripeto: io ho visto Perini chiudere terzo», ha concluso l'avvocato che in passato ha vinto 8 medaglie d'oro ai Giochi paralimpici. 

Perini: «Dichiarano il falso, il mio terzo posto è stato netto»

«Nella motivazione c'è scritto che mi hanno trovato mentre usavo apparecchiature di comunicazione: dichiarano il falso, nessuno mi ha mai fermato mentre usavo il telefonino», ha spiegato Perini come riportato da «Sportmediaset».

«Non mi hanno trovato semplicemente perché il telefonino in barca non l'ho mai usato. Ho dato il telefono alla giuria perché vedessero che l'ultima chiamata era della sera prima, con lo psicologo. Se non mi credono, metto a disposizione i tabulati. Ma la gara ha parlato chiaro, il mio terzo posto è stato netto».

Dall'ippica al canottaggio dopo l'amputazione di una gamba

All'oggi 29enne, 11 anni fa, era stata amputata una gamba dopo aver subito diversi cicli di chemioterapia in seguito alla scoperta di un osteosarcoma.

Appassionato di equitazione, il giovane ha iniziato così con il canottaggio. Nel 2023 ha conquistato due ori ai campionati europei di categoria. 

Medaglia di bronzo a Horrie: «Ci sono delle regole»

Al termine degli eventi, la medaglia di bronzo è finita al collo del canottiere australiano Erik Horrie. L'ucraino Roman Polianskyi si è aggiudicato la medaglia d'argento, mentre il britannico Benjamin Pritchard ha vinto l'oro.

«È successo quel che è successo», ha detto Horrie al sito sportivo «Nine». «I funzionari del World Rowing e delle Paraolimpiadi hanno visto e hanno preso la decisione di squalificare Perini, così io ho avuto la fortuna di vincere il bronzo».

«Non posso dire altro. Sono le gioie dello sport. Ci sono delle regole e come atleti le rispettiamo», ha concluso colui che ha tagliato come quarto il traguardo.