Momento di paura per il team dell'imbarcazione olandese JAJO durante l'Ocean Race. Vicino allo Stretto di Gibilterra, i velisti sono stati attaccati da orche.
Non hai tempo? blue News riassume per te:
- Giovedì delle orche hanno attaccato gli yacht della Ocean Race.
- I velisti si sono salvati con uno spavento, lo skipper Jelmer van Beek ha parlato di un «momento spaventoso».
- La zona intorno a Gibilterra è nota per gli attacchi delle orche alle imbarcazioni.
Nell'Ocean Race, due imbarcazioni da regata sono state attaccate da un gruppo di orche. L'incontro piuttosto spaventoso tra le orche (anche chiamate balene assassine) e due barche VO65, che stanno affrontando una parte della circumnavigazione del mondo, è avvenuto giovedì a ovest di Gibilterra nell'Oceano Atlantico.
Le squadre coinvolte erano JAJO (Olanda) e Mirpuri Trifork Racing (Portogallo). Entrambe le squadre hanno successivamente comunicato che non ci sono stati feriti o danni alle barche, nonostante le orche abbiano colpito le imbarcazioni e morsicato il timone.
«Un momento spaventoso»
Il capitano Jelmer van Beek del team JAJO ha riferito dello strano incontro: «Venti minuti fa siamo stati attaccati dalle orche. Si sono avvicinate direttamente a noi e hanno colpito il timone. È stato impressionante. Sono animali bellissimi, ma è anche stato un momento pericoloso per noi come squadra».
L'equipaggio della barca a vela ha reagito con calma. «Abbiamo abbassato le vele e rallentato la barca il più velocemente possibile. Dopo alcuni attacchi, gli animali si sono fortunatamente ritirati. È stato un momento spaventoso», ha detto Van Beek.
L'area intorno a Gibilterra è nota per gli attacchi delle orche alle imbarcazioni. Orche solitarie o baccelli di orche (come si chiamano questi animali quando si muovono in gruppo ndr.) hanno già speronato scafo o timone di innumerevoli barche. In alcuni casi, le imbarcazioni sono state danneggiate in modo significativo. «Almeno tre sono già affondate», si legge in un comunicato pubblicato degli organizzatori dell'Ocean Race.
