Tadej Pogačar guida la classifica generale del Giro d'Italia. Il ciclista sloveno, dopo 15 tappe, ha un distacco sul secondo di quasi 7 minuti. Solo allo svizzero Clerici, nel 1954, riuscì di fare meglio. Ve li raccontiamo.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Il Giro d'Italia è alla sua 15esima tappa.
- La 16esima, in programma oggi, è stata accorciata a causa della neve sul passo dell'Umbrail.
- Il leader è Tadej Pogacar.
- Negli ultimi 70 anni nessuna maglia rosa ha mai vinto il Giro con tanto distacco.
- Successe nel 1954, quando lo svizzero Carlo Clerici, chiuse la corsa rosa con più di 30 minuti di vantaggio sul leggendario Fausto Coppi.
Il leader del Giro d'Italia, dopo 15 tappe, è lo sloveno Tadej Pogačar. Fin qui niente di strano.
Ma se si pensa che dopo due terzi di corsa, e prima di affrontare altre grandi quattro tappe di montagna, il vantaggio di colui che veste la maglia rosa è di 6 minuti e 41 secondi, sul secondo, è invece eccezionale.
Inoltre, in seconda posizione, vi è il gallese Geraint Thomas, che di anni ne ha 38.
Eccezionale il distacco del leader perché nessuno, nelle ultime 70 edizioni della corsa rosa, era mai arrivato ad avere un divario simile allo stesso punto della corsa. Bisogna infatti andare al Giro del 1954 per un precedente ancor più ampio.
Questa è una storia tutta a sé, persa quasi nella memoria, ma che vale la pena ricordare.
Lo svizzero che ammutolì l'Italia e fermò il leggendario Fausto Coppi
Era il 27 maggio del 1954, quando i mostri del ciclismo mondiale erano gli italiani Coppi e Magni, oltre allo svizzero Koblet.
La sesta tappa di montagna partì da Napoli per arrivare a l'Aquila. E qui successe l'inimmaginabile: il quasi sconosciuto corridore svizzero Carlo Clerici, si staccò dal gruppo in compagnia di Nino Assirelli.
I due rimasero al comando per 224 chilometri, arrivando in Irpinia con 11 minuti e 20 secondi di vantaggio sul primo gruppo di inseguitori, mentre Coppi, Koblet e Magni giunsero con mezz'ora di ritardo.
Lo zurighese vinse una sola tappa in quella edizione, la sesta appunto, ma tanto gli bastò per realizzare l'impresa di una vita: vincere il Giro d'Italia.
Clerici, in carriera, vinse solo due altre gare, di un giorno, rimanendo nella storia del ciclismo per quell'impresa con arrivo a l'Aquila.
Tadej Pogačar, l'eroe moderno
La storia di Pogacar invece è diversa - il ciclismo è cambiato molto da allora: dopo aver trionfato due volte a Tour de France il 25enne di Komenda si appresta a vincere il suo primo Giro d'Italia. L'attuale leader ha inoltre già vinto per 9 volte delle gare monumentali del ciclismo: il Giro delle Fiandre (una volta), la Liegi-Bastogne-Liegi (due volte), il Giro di Lombardia (tre volte), la Parigi-Nizza (una volta) e la Tirreno-Adriatico, in due occasioni.