Secondo quanto riferito dai media locali, il giocatore della nazionale di rugby di Figi, Josua Tuisova, non ha presenziato al funerale del figlio di sette anni per continuare a giocare la Coppa del Mondo in Francia.
È stato Isikeli Ratulevu, padre di Josua Tuisova, a dovergli dare la notizia del decesso del figlio di sette anni. Tra i due, migliaia di chilometri di distanza. Il bambino era affetto da anni da una malattia debilitante.
La tragica notizia è arrivata poche ore prima che il giocatore contribuisse all'impressionante vittoria delle Figi sulla Georgia per 17-12, sabato scorso a Bordeaux.
Secondo il «Fiji Village», il nazionale ha compiuto il sacrificio per la sua squadra, mentre il nonno si è invece occupato dei preparativi necessari per il funerale del nipote, a Votua, nell'arcipelago delle Figi.
«Con il cuore pesante, annunciamo la scomparsa del nostro amato Tito Micgabraph Donzel Ratulevu. È figlio del signor Josua Tuisova e della signora Katarina Ladoge Ramoce. Conosciuto affettuosamente come "Tito", si è spento pacificamente dopo una lunga battaglia contro una malattia debilitante all'ospedale di Lautoka».
«Bus», com'è chiamato Tuisova per la potenza che gli permette di passare anche gli avversari più pesanti e arcigni, non si è fermato nemmeno dopo la morte del figlioletto.
Verso i quarti di finale
Il 29enne è stato anche nominato man-of-the-match nella vittoria per 22-15 contro l'Australia, che potrebbe permettere a Figi di raggiungere la fase ad eliminazione diretta, per la terza volta nella storia dei Mondiali.
Domenica le Figi affronteranno il Portogallo nell'ultima partita della fase a gironi, e se dovessero vincere, come probabile che sia, allora supererebbero proprio l'Australia, nella classifica del Gruppo C, guadagnando l'accesso ai quarti di finale.
E dovrebbe essere l'Inghilterra la probabile avversaria delle Figi nei quarti, visto che la squadra di Steve Borthwick è in testa al proprio girone con tre vittorie su tre.