Noè Ponti ha lanciato alla grande la rincorsa a una medaglia iridata nei 200 metri delfino.
Nelle batterie dei Mondiali di Budapest, il ticinese si è distinto con il secondo tempo assoluto e con il nuovo record svizzero.
Il 21enne ha nuotato in 1'54"75, ben 30 centesimi in meno rispetto al precedente primato, che già gli apparteneva, assicurandosi in tutta tranquillità un posto in semifinale.
Dalle 19h35 tutti ripartiranno alla caccia di Kristof Milak, sin qui il migliore. Ponti cercherà di issarsi in una finale che, in vasca corta, gli aveva regalato l'argento in dicembre.
«Mi sentivo da dio...»
«È stata una buona gara, con dei bei passaggi e un buon tempo finale», ha raccontato Ponti ai microfoni della RSI pochi istanti dopo il termine della gara.
«Fino ai primi 150 metri mi sentivo da dio, poi però ho accusato un po' di stanchezza - ha poi proseguito il ticinese - ma è una caratteristica di queste gare sui 200 metri. L'importante è aver raggiunto la semifinale, poi si vedrà».
«In acqua mi sento bene. Adesso devo sciogliere i muscoli e mi sottoporrò a qualche massaggio. In seguito sarà importante mangiare e riposarsi. Questa sera sarà un'altra gara, cercherò di farmi trovare pronto al meglio possibile», ha infine concluso il 21enne.