Roger torna sulla terra Federer: «Non mi sentivo bene né a Monte Carlo né a Roma»

fon

2.4.2019

Roger Federer tornerà a giocare sulla terra.
Roger Federer tornerà a giocare sulla terra.
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Dopo aver messo in bacheca il 101esimo trofeo ATP della carriera le sfide non sono finite per Roger Federer, anzi... il periodo della terra battuta sta infatti per iniziare.

L'ultima partecipazione ad un torneo giocato sulla terra battuta risale al 2016 per Roger Federer, un'avventura al Master 1000 di Roma terminata agli ottavi di finale con una sconfitta patita al cospetto di Dominic Thiem. Da allora King Roger non lo si è più visto giocare con lo sfondo rosso. Nel 2016 l'operazione al menisco e soprattutto il come back precipitoso avevano obbligato il tennista renano a chiudere anticipatamente la stagione già nel mese di luglio, dopo un'amara sconfitta subita in semifinale contro Milos Raonic. Da allora Federer ha prestato ancora più attenzione alla programmazione degli eventi ai quali prendere parte, stralciando i tornei sulla terra battuta per motivi cautelativi, conscio del fatto che tale superficie logora maggiormente il fisico rispetto al cemento e all'erba.

Paradossalmente la piacevole notizia del ritorno sulla terra è giunta dopo un'altra bruciante sconfitta lo scorso mese di gennaio, ovvero qualche ora dopo l'eliminazione di Roger Federer dagli Australian Open per mano del ventenne greco di belle speranze Stefanos Tsitsipas.

Roger Federer ha giocato il suo ultimo torneo sulla terra battuta a Roma nel 2016.
Roger Federer ha giocato il suo ultimo torneo sulla terra battuta a Roma nel 2016.
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«Sono felice di essere tornato a giocare a Miami anche quest'anno. Dodici mesi or sono non era andata molto bene (Federer era stato eliminato da Kokkinakis al secondo turno ndr.), quest’anno sarebbe stato più semplice riposare dopo Indian Wells e aggiungere un altro torneo sul rosso per la preparazione alla stagione sulla terra battuta, ma invece ho optato per prolungare ancora un po' il tour sul cemento», ha riferito ai media statunitensi il renano dopo aver messo le mani sul suo 101esimo titolo domenica sera.

Inutile dire quanto sia alta l'attesa di rivedere RogerOne sulla terra battuta, tuttavia gli amanti del tennis dovranno pazientare ancora qualche settimana: «Questa vittoria mi aiuta anche in vista della preparazione per la stagione sulla terra - ha precisato il basilese - ciò mi permette di rilassarmi un pochino prima di dare il massimo negli allenamenti sulla terra battuta nelle prossime quattro settimane».

«Non so ancora con precisione come reagirà il mio corpo. È una grande sfida. Tre anni fa non mi sentivo bene né a Montecarlo né a Roma, per sapere come andrà questa volta si può solo aspettare…», ha poi concluso il campione di 20 tornei del Grande Slam.

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