Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano, non vuole abbandonare lo scettro, nemmeno a 90 anni, nonostante la scalata incredibile alla vetta del tennis mondiale del connazionale Jannik Sinner.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Jannik Sinner venerdì sfiderà Carlos Alcaraz in semifinale agli Open di Francia.
- Indipendentemente dal risultato di Parigi, l'italiano, dopo l'abbandono di Djokovic, verrà incoronato settimana prossima numero 1 del tennis mondiale.
- Nicola Pietrangeli, 90enne ex tennista italiano di successo, ha commentato la scalata al trono del connazionale: «Sono ancora il più grande tennista italiano».
La prossima settimana Jannik Sinner verrà incoronato numero 1 del tennis, primo giocatore italiano a riuscirci.
L'Italia e il mondo del tennis sono ai piedi del ragazzo dal capello rosso, tanto da scomodare i più illustri predecessori con una presenza umile e simpatica.
Dopo aver portato l'Italia a conquistare la Coppa Davis e il trionfo agli Australian Open, è ora in corsa per aggiudicarsi anche il secondo Grande Slam della stagione, il Roland Garros. Venerdì sfiderà Carlos Alcaraz in una semifinale che mette i brividi già solo a pensarci.
E con questi traguardi storici, a soli 22 anni, l'altoatesino è già considerato da molti il più grande tennista della storia italiana.
«Sarà difficile per Sinner superarmi»
Ma c'è una persona che smentisce questa affermazione: Nicola Pietrangeli, campionissimo italiano degli anni '60 e '70.
In un'intervista rilasciata a «Rai Radio 1», il novantenne ha risposto alla domanda se fosse ancora il più grande tennista italiano con queste parole: «Sarà difficile per Sinner superarmi. Vedremo alla fine della sua carriera. Ma al momento sono ancora il più grande tennista italiano».
Giova ricordare che Pietrangeli ha vinto due volte gli Open di Francia facendo suoi un totale di 44 tornei in carriera, quando il tennis era ben altra cosa.
È anche il giocatore più vincente nella storia della Coppa Davis italiana - avendo vinto un titolo nel 1976, come Sinner - oltre che detenere il record italiano di presenze in questa coppa con 120 vittorie in singolare e in doppio.
Aveva già bacchettato Sinner in passato
Non è la prima volta comunque che l'ex tennista fa delle battute sul giovane connazionale. In particolare, nel settembre del 2023 le sue dichiarazioni fecero scalpore.
All'epoca, il giocatore altoatesino rifiutò di giocare nella fase a gironi della Coppa Davis, suscitando molte polemiche.
«Se rifiuti perché sei malato, va bene. Ma se ti rifiuti e giochi un torneo altrove, allora l'associazione dovrebbe squalificarti per almeno un anno». Ricordiamo che due mesi dopo Sinner e compagni alzarono al cielo la grande insalatiera, 47 anni dopo l'impresa di Pietrangeli e Panatta.
Il ragazzo di San Candido difficilmente si lascerà disturbare dalle battute del novantenne ex campione: la storia lo aspetta, quella mondiale.