Il fresco vincitore degli US Open ha raggiunto quota 19 titoli del Grande Slam, ora Rafa Nadal ne conta solamente uno in meno a Roger Federer. Nella conferenza stampa finale il maiorchino ha parlato del presente, della corsa a tre con Roger e Novak per il primato negli Slam e del futuro più in generale.
«È stata una partita incredibile - ha raccontato Rafa Nadal nella conferenza stampa che l'ha consacrato campione degli US Open per la quarta volta in carriera - e alla durante la premiazione il video che ha mostrato tutti i miei 19 titoli del Grande Slam vinti mi ha emozionato molto. Inoltre il pubblico è stato spettacolare come sempre, beh ecco sono tutte delle componenti che hanno reso questo giorno così speciale».
«Sono davvero dei momenti indimenticabili - ha poi tenuto a precisare il maiorchino - Daniil in questo senso ha giocato un ruolo decisivo. Il modo in cui ha giocato, come ha lottato, è da vero campione. Lui ha creato tanto quanto me questa indimenticabile finale».
«Gli faccio ancora le mie congratulazioni - ha poi proseguito l'iberico parlando del suo avversario Daniil Medeved - quest'estate ha raggiunto risultati di primo piano, culminati con il titolo a Cincinnati e a questa finale. È un atleta con grande talento e non è un caso se a solamente 23 anni è il quarto miglior tennista al mondo. Sono sicuro che in futuro avrà ancora molte opportunità per vincere qui o in qualunque altro torneo».
Interrogato sulla corsa alle vittorie del Grande Slam, dove attualmete c'è Federer in testa con 20, poi Nadal a 19 e Djokovic a 16, Rafa è stato molto sincero: «Mi piacerebbe essere il giocatore con il record di vittorie al termine della mia carriera, ma non è la mia priorità. Non mi alleno tutti i giorni per quello, e soprattutto non gioco a tennis per diventare ad esempio il tennista con più titoli del Grande Slam. Io gioco a tennis perché amo questo sport».
«Alla mia età e con i miei obiettivi non posso permettermi di perdere energie o tempo per inseguire il numero uno»
Rafa Nadal
«Non posso pensare esclusivamente ai tornei dello Slam - ha voluto sottolineare il 33enne di Manacor - il tennis è molto di più che il Grande Slam. Io gioco per essere felice, naturalmente la vittoria di oggi mi ha reso super felice. Qualche settimana fa tuttavia ho vinto il torneo di Montréal, ed anche aver raggiunto questo risultato è stato un momento molto importante per me».
Stuzzicato più volte sul tema "titoli negli Slam" il tennista iberico ha voluto ribadire il suo pensiero: «Se la competizione con Roger e Novak aumenta l’interesse dei tifosi e degli spettatori in generale per questo sport, ben venga. Sono onorato di poter far parte di questa gara. Ma ripeto, non si può passare il tempo pensando a chi ha un titolo in più e chi ne ha uno in meno, così facendo ci si rovinerebbe la vita. Ci si sentirebbe frustrati».
«Posso già dire sin d'ora che tutti i risultati che ho conseguito nella mia carriera sono molto di più di quelli che ho mai pensato o anche solo sognato di poter raggiungere», ha poi affermato Rafa.
«Per me l’obiettivo principale è quello di giocare il più a lungo possibile rimanendo competitivo. A volte se vuoi competere con il numero uno puoi rischiare di perdere anni della tua carriera. Ma in questo momento sono in corsa. Se sarò in grado di giocare bene fino al termine della stagione posso avere delle chance. Sarà in ogni caso incredibile. Ma come ho già detto, tornare ad essere il numero uno del ranking ATP in questo momento della mia carriera non è una priorità», ha poi concluso sorridente il nuovo re di New York.