«Mai sentito così bene dopo l'operazione»Stan: «Il caldo? Io ho fatto delle domande, ma nessuno ha risposto»
fon
30.8.2018
Stan Wawrinka continua il suo percorso agli Us Open. Dopo essersi sbarazzato di Grigor Dimitrov in tre set al primo turno il tennista vodese ha messo in riga il giovane Ugo Humbert in quattro set nel suo secondo incontro degli US Open. Di seguito l'intervista post partita.
Oggi siete scesi in campo in condizioni molto difficili. Parlaci della partita dal tuo punto di vista e di come ti sei sentito uscendone vincitore...
Sì, le condizioni di oggi non erano delle migliori. Come è successo negli ultimi giorni era molto caldo e umido, non è mai facile giocare con delle temperature simili.
È stata una lotta, contro un giocatore che non avevo mai affrontato. Ugo Humbert ha fatto bene in diversi appuntamenti in estate, e oggi si è confermato un avversario ostico. Grazie al suo gioco non ti lascia prendere il ritmo, e ha lottato su ogni punto sino alla fine.
Giocare all'esterno, nel Grandstand, ti è sembrato meglio o peggio rispetto a scendere in campo nel centrale?
A dire la verità oggi oltre che molto caldo e umido era pure ventoso. Io mi sono sentito meglio rispetto a lunedì. A livello fisico è stato molto duro, ma posso dire di aver gestito la situazione piuttosto bene. Mi sono imposto in quattro set in poco più di tre ore, fisicamente mi sento bene: sono soddisfatto.
Dopo aver giocato una partita così dispendiosa dal punto di vista fisico, quanto pensi sia realistico riprendersi al meglio per il prossimo turno?
Bé, lo vedremo (ride). A volte ci si può sorprendere di come il corpo reagisce anche agli sforzi più estremi. Ad ogni modo sono contento perché mi sento davvero in forma. È la prima volta dopo la lunga pausa per infortunio che mi sento così bene ad un torneo del Grande Slam.
Penso che ci siano buone probabilità che io giochi meglio al prossimo turno, mi sento in completa fiducia. Farò tutto il possibile per ristabilirmi per la partita del terzo turno contro Milos Raonic, io mi sento pronto.
«Bisognerebbe capire perché si può fare una pausa extra dopo il terzo set, e non prima...»
Stan Wawrinka ha molte domande riguardo la decisione di lasciare i giocatori una pausa extra a causa del gran caldo, solamente al termine del terzo set.
Nella pausa di dieci minuti concessa fra il terzo e il quarto set cosa hai fatto per rinfrescarti? Cosa ne pensi di questa possibilità?
In verità non c’è molto da fare. Secondo me è una regola molto strana. Io ho posto diverse domande agli US Open (agli organizzatori ndr.), alle quali non ho ricevuto alcuna risposta.
Bisognerebbe capire perché si può fare una pausa extra dopo il terzo set, e non prima... In quei dici minuti di pausa alla fine non c’è molto da fare. Al Grandstand per esempio non ci sono nemmeno delle docce. È una situazione strana. E comunque nella pausa ho bevuto, ho cercato del ghiaccio e sono andato in bagno (ride).
Domani Roger Federer giocherà di primo pomeriggio e non alla sera come gli è capitato al primo turno. Pensi che uscire sul campo dell’Arthur Ashe a quell’ora possa metterlo in difficoltà?
Sinceramente penso che Roger abbia abbastanza esperienza per sapere come comportarsi in situazioni simili.
Al prossimo turno dovrai vedertela con Milos Raonic. Che partita ti aspetti?
Sarà un Big match, questo è sicuro. Milos sta giocando molto bene. Nonostante abbia incontrato qualche difficoltà a causa di alcuni infortuni è sempre rimasto molto competitivo. Al momento sta giocando un ottimo tennis. È sempre stato un avversario difficile da affrontare. Ha un servizio molto potente che ti mette sotto pressione. Di solito non si hanno molte opportunità per breakarlo, bisogna saperle sfruttare al meglio. Mi aspetto un match molto duro.