Succedeva oggi Uno sguardo a ritroso nel tempo: correva il 20 marzo...

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20.3.2020

Bobby Orr, 1971
Bobby Orr, 1971
Getty

ll 20 marzo accomuna tre grossi avvenimenti sportivi capitati in anni diversi: 1969, 1971 e 1983. Scoprite di cosa si tratta.

20 marzo 1969: incidente d'auto ad Abebe Bikila

Correva l'anno 1960, quando in occasione dei Giochi Olimpici estivi tenutisi a Roma, l'allora sconosciuto corridore etiope Abebe Bikila conquistò la medaglia d'oro sulla distanza della maratona. Bikila diventò così il primo atleta africano della storia a fregiarsi dell'oro olimpico. Bikila è rimasto nell'immaginario collettivo soprattutto per aver trionfato senza aver nessun tipo di calzature ai piedi. 

Purtroppo, il 20 marzo 1969, nei pressi della capitale etiope Addis Abeba, Abebe Bikila rimase vittima di un incidente automobilistico che gli costò l'uso degli arti inferiori. Indomito, nonostante la sciagura, Bikila si diede al tiro con l'arco e al tennis da tavolo con buon successo. 

All'età di soli 41 anni Bikila fu poi stroncato da un emorragia cerebrale - correlata al grave incidente avuto quattro anni prima -. Il giorno del funerale - dichiarato giornata di lutto nazionale - più di 60'000 persone si riversarono nelle strade di Addis Abeba per rendere omaggio a colui che aveva reso popolare l'Etiopia, rendendola fiera di aver cresciuto uno dei più grandi e simbolici maratoneti che la storia ha conosciuto. 

20 marzo 1971: gli incredibili Boston Bruins di Bobby Orr

I Boston Bruins erano i campioni in carica del campionato hockeystico nordamericano di NHL. Una superpotenza capace di vincere la finale di Stanley Cup del 1970 contro St.Louis in quattro sole partite.

La stagione successiva - 1970-1971 - confermò lo strapotere della franchigia di Boston, che terminò la Regular Season con 12 punti di vantaggio sui Rangers.

Fu l'anno dei record, tra i quali le 399 reti segnate (cento più del record precendente) dalla squadra capitanata da Bobby Orr. Ma su Orr e sulla magnifica cavalacata dei Bruins torneremo dopo.

Il 20 marzo 1971 i Boston Bruins vinsero la 14 partita consecutiva, stritolando i Red Wings di Detroit e confermando l'alone di imbattibilità.

Classifica della East Division al termine della Regular Season (1970-1971)
Classifica della East Division al termine della Regular Season (1970-1971)
Wikipedia

Ma torniamo agli impressionanti record stabiliti da Boston al termine della Regular Season 1970-1971: oltre al record di reti segnate (399) i Bruins stabilirono il record di partite vinte, 57 su 76 sfide giocate, e di punti, 121. L'attaccante Phil Esposito totalizzò 152 punti (record), precedendo il difensore Bobby Orr di 13 lunghezze: Orr vinse per la seconda volta consecutiva l'Hart Memorial Trophy, consegnato al miglior difensore di NHL, grazie ai 102 assist forniti (altro record) e le 37 reti segnate. Il record di assist forniti da Orr resistette fino al 1981 quando sua maestà Wayne Gretzky ne totalizzò 109. Altri record stagionali: sette degli undici miglior marcatori (reti e assist) della Regular Season vestivano la maglia di Boston. Sei degli otto goleador più prolifici della stagione erano dei Bruins, quattro di loro finirono in cima alla classifica dei miglior realizzatori per ogni posizione: centro (Esposito, 152 punti), ala sinistra (Johnny Bucyk, 116), ala destra (Ken Hodge, 105) difensore (Bobby Orr, 139).

Solo grazie alle straordinarie prestazioni del portiere dei Montreal Canadiens Ken Dryden la corsa al titolo dei  Bruins fu fermata nei quarti di finale dei playoff. Si rifaranno l'anno successivo quando andranno a conquistare di nuovo la Stanley Cup con la medesima formazione, forse la più eccezionale che la storia della NHL abbia conosciuto.

20 marzo 1983: Navratilova umilia Evert a New York

È stata una delle grandi rivalità dello sport, forse la più grande nella storia del tennis al femminile. Parliamo di Martina Navratilova e Chris Evert-Loyd che animarono il tennis femminile negli anni settanta e ottanta.  

Chris Evert (sinistra) e Martina Navratilova
Chris Evert (sinistra) e Martina Navratilova
Getty

Era il 20 marzo 1983, quando al Madison Square Garden di New York l'allora ancora cittadina della Cecoslovacchia Martina Navratilova umiliò la grande rivale padrona di casa Chris Evert con il punteggio di 6-2, 6-0.  Vittoria che permise alla Navratilova di vincere il WTA Tour Championships. 

Le due grandi rivali si sfidarono per ben 80 volte in carriera: 43 furono le vittoria a favore della Navratilova, 37 per la Evert-Loyd. Sessanta le finali disputate tra le due, che hanno visto 36 vittorie dell'europea contro le 24 della statunitense. 

Chris Evert-Loyd e Martina Navratilova hanno entrambe trionfato 18 volte in un torneo del Grand Slam.

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