La tappa odierna del Tour de Suisse è stata caratterizzata da due violente cadute nella discesa conclusiva dell'Albula (nella quale si superano i 100km/h), con protagonisti Gino Mäder e lo statunitense Magnus Sheffield.
Il 26enne elvetico è finito in un fiumiciattolo in fondo a una scarpata ed ha perso conoscenza. Dopo averlo rianimato, i medici lo hanno trasportato in ospedale a Coira. Le sue condizioni sembrerebbero essere stabili. L'americano ha invece riportato una commozione cerebrale.
Nella discesa verso La Punt, come si evince dalle immagini della moto di scorta della SRF, i corridori hanno raggiunto velocità fino a 100 km/h.
Il sostegno dei colleghi
Il partecipante francese al Tour de Suisse Lilian Calmejane pare abbia assistito all'incidente. Ha scritto su Twitter: «Tutta la mia forza e i miei pensieri per Gino Mäder. Siate forti, forza».
Anche il nuovo leader Mattias Skjelmose ha dichiarato: «Quando vedi una caduta del genere, metti tutto il resto in prospettiva».
La critica agli organizzatori
Due cadute nello stesso punto, in momenti diversi. I ciclisti hanno frenato troppo tardi? Hanno avuto problemi di materiale? O è stato qualcos'altro a farli precipitare? Gli agenti di polizia sono rimasti sul luogo dell'incidente per raccogliere le prove. Probabilmente il più sfortunato Mäder ha anche sorvolato un muro di contenimento e da lì è finito nel torrente.
Severo invece il giudizio di Remco Evenepoel al termine della tappa: «Non è stato intelligente chiudere con una discesa».