InchiestaOmicidio di Aurigeno, arrestata anche una donna
Swisstxt / red
31.8.2023 - 18:49
L’inchiesta sul delitto di Aurigeno ha portato a un nuovo arresto. Martedì è finita in manette anche una donna.
SwissTXT, Swisstxt / red
31.08.2023, 18:49
31.08.2023, 18:59
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La 33enne, che lavorava nel negozio di proprietà dell’omicida, avrebbe funto da tramite tra lui e chi gli ha fornito la pistola poi utilizzata per uccidere il custode delle Scuole ai Ronchini.
La Glock era stata rubata in un’abitazione del Locarnese. L’autore del furto è stato arrestato alla fine di maggio. E nelle scorse settimane, la stessa sorte è toccata all’impresario kosovaro da cui soggiornava a Bellinzona, già noto alle cronache per lo scandalo dei permessi falsi.
Come scrive la RSI sul suo sito, il ladro gli avrebbe consegnato l’arma che grazie alla dipendente del negozio sarebbe giunta infine nelle mani dell'assassino. Il ruolo esatto della donna è però ancora da chiarire. Infatti la sua versione diverge da quella resa dall’imprenditore bellinzonese.
L'accusa è di complicità in assassinio
La 33enne è accusata di complicità in assassinio. Sulla sua carcerazione preventiva dovrà esprimersi ora il giudice dei provvedimenti coercitivi.
E nel frattempo si attende ancora la perizia psichiatrica disposta sull’imputato principale, che l’11 maggio ha fatto irruzione a scuola uccidendo il compagno della ex moglie con tre colpi di pistola.
Due hanno raggiunto la vittima all’altezza dei polmoni, mentre il terzo è andato a vuoto. Le indagini sono coordinate dal procuratore pubblico Roberto Ruggeri.