COVID-19 Cantieri, Gobbi conferma: «La decisione resta in vigore»

SwissTXT / pab

23.3.2020

Norman Gobbi
Norman Gobbi
archivio Ti-Press

Il Canton Ticino è stato bacchettato lunedì da Berna, tramite l’Ufficio federale di giustizia, per la sua decisione di chiudere i cantieri e tutte quelle attività economiche che non offrono servizi necessari alla popolazione. Una decisione che viola le regole federali.

Il Ticino però conferma che non intende retrocedere sulla sua posizione: «Il Consiglio di Stato si è confrontato anche oggi su questo aspetto - ha spiegato alla RSI Norman Gobbi, a Berna per un incontro con i rappresentanti di alcuni Cantoni - e la decisione, presa settimana scorsa e comunicata sabato dal presidente Vitta, resta in vigore: non possiamo in questo momento fare un passo indietro».

Sostegno alle aziende e ai salariati

«Dobbiamo continuare a preservare la salute pubblica, pur riconoscendo la protezione e il sostegno all'economia e ai salariati, ed è qui la grande preoccupazione. Questa crisi non è breve, non si risolve in una settimana, durerà molto di più, quindi dobbiamo pensare già al domani, al sostegno alle aziende e ai salariati».

Qualora il Consiglio federale dovesse decidere che le misure decise dal Ticino non sono legali, sarebbe necessario, continua Norman Gobbi, un dialogo con Berna, per trovare una soluzione.

«Oggi si è parlato molto della necessità di coordinare e lavorare assieme, ma evidentemente non con qualcuno che comanda sull'altro, ma in maniera paritetica, tra Confederazione e Cantoni», conclude Gobbi.

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