COVID-19 Impennata del traffico nelle dogane ticinesi

SwissTXT / pab

20.4.2020

Circa 7'000 frontalieri sono tornati a lavorare in Ticino
Circa 7'000 frontalieri sono tornati a lavorare in Ticino
Keystone

Il ritorno graduale alle attività lavorative, dopo più di un mese di chiusura parziale dovuta all’emergenza coronavirus, ha comportato un deciso aumento del traffico transfrontaliero.

Nel giro di una settimana, i veicoli in entrata in Ticino dall’Italia, per motivi lavorativi, sono aumentati del 45%.

Secondo i dati forniti dall’Amministrazione federale delle dogane, rispetto a martedì scorso, lunedì mattina le entrate di lavoratori residenti oltre confine sono passate da 14'000 a circa 21'000. Ciò significa che i frontalieri che sono potuti tornare a lavorare nelle aziende e sui cantieri ticinesi sono oltre 7'000.

Traffico e code presso i principali valichi

Ciò ha inevitabilmente creato traffico e code presso i principali valichi di confine. A Ponte Tresa si sono sfiorati picchi di attesa di quasi un’ora, mentre a Chiasso si sono raggiunti i 30 minuti. Questo a causa degli accresciuti controlli alle frontiere imposte dalle autorità federali.

Con la riapertura dei valichi di Dirinella e Brusata sono attualmente aperte tutte le 8 dogane principali e non è escluso che prossimamente, per sgravare le maggiori arterie stradali, verrà riaperto anche qualche altro valico minore.

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