Lugano I molinari tornano in piazza e poi vanno sotto casa di Borradori. Forte dispiegamento di polizia

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1.6.2021 - 00:19

Forte dispiegamento di Polizia
Forte dispiegamento di Polizia
© Ti-Press / Ti-Press

Circa 300 molinari si sono ritrovati in assemblea in Piazza Manzoni a Lugano lunedì sera dalle 19.30. Poi sono andati sotto casa del sindaco.

1.6.2021 - 00:19

Disposti in cerchio, in parte seduti e in parte in piedi, hanno discusso in maniera pacifica dello sgombero e della demolizione del Macello avvenuta sabato, stigmatizzando la decisione presa dal Municipio.

In seguito, come si legge sul sito della RSI, è partito un corteo che ha attraversato le vie del centro fino a sotto la casa di Marco Borradori, intonando gli slogan «Non ci avrete mai come volete voi», «il Molino non si tocca», «fuori la Lega da Lugano», «Bella ciao» e rivolgendo insulti pesanti al sindaco.

Poi è stato bloccato il Lungolago ed il corteo si è infine diretto verso il Macello, dove è stata divelta la recinzione attorno alle macerie dello stabile abbattuto.

Forte il dispiegamento della polizia. Non sono mancanti attimi di tensione tra molinari e giornalisti che sono stati minacciati e invitati a non filmare.

Il corteo dei manifestanti nel centro città di Lugano. 
Il corteo dei manifestanti nel centro città di Lugano. 
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La denuncia dei Verdi

Intanto ricordiamo che oggi, lunedì, i Verdi luganesi hanno deciso di presentare una denuncia penale contro ignoti (da identificarsi però presso il Municipio di Lugano) per lo sgombero forzato del centro sociale CSOA Il Molino e la successiva demolizione di parte dello stabile.

Violazione delle regole dell’arte edilizia, esposizione a pericolo della vita altrui, delitto contro la legge sulla protezione dell’ambiente i reati ipotizzati.

Rinvio in Gran Consiglio

Intanto in Gran Consiglio si è tornati a discutere la questione dell'autogestione. Trovare uno spazio alternativo con l'aiuto di un mediatore: questa la proposta che era contenuta in un rapporto della Commissione sanità e sicurezza sociale (mozione del 2012).

Il rapporto, firmato ad aprile dalla maggioranza della Commissione, però, lunedì sera, dopo un'accesa serie di interventi durati complessivamente più di un'ora, è stato rinviato alla Commissione (con 56 voti favorevoli, 18 contrari e un astenuto).

L'assemblea ha così approvato la proposta - formulata dal gruppo UDC - di rinvio, mentre non ha avuto successo la richiesta della sinistra di affrontare subito il tema con un’ampia discussione, alla luce di quanto successo sabato (prima lo sgombero forzato del centro sociale CSOA Il Molino e subito dopo la demolizione di parte dello stabile).

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