Sono stati 23 gli interventi per allagamenti effettuati dai pompieri nel Luganese in 24 ore, dopo che il distretto è stato colpito da un violento nubifragio. Per i pompieri è stata la notte più impegnativa di questo 2023, ma i numeri, seppur ingenti, restano nella media.
«A cambiare è l’intensità del maltempo e la tipologia di interventi. Se una volta erano più legati ad allagamenti in cantina, ora siamo sempre più spesso chiamati a intervenire per immissione di acqua in maniera importante dall’esterno verso le case, ciò è anche dovuto al blocco delle strade a causa delle violente grandinate che poi intasano le canalizzazioni», spiega alla RSI il primo tenente dei pompieri di Lugano Fabrizio Campana.
Gli interventi nella notte tra lunedì e martedì si sono concentrati nel Luganese, con un centinaio di chiamate al 118 in 24 ore. La buona notizia è che nessuno, sembra, si è trovato in pericolo. «Non ci sono state richieste di intervento per soccorrere persone», spiega Campana.
Ci sono stati anche due interventi per cadute alberi e uno per un uno smottamento ad Arogno, sulla strada della Val Mara.