Un’edizione lunga 365 giorni Il Locarno Film Festival non finisce mai
Tutti conoscono gli 11 giorni di Festival, ma in pochi, anzi pochissimi, sanno cosa accade nei 354 che servono a costruirli, ad approntarli. E proprio a questo penserà LocarnoBlue, il colore del dietro le quinte del Locarno Film Festival.
Alla pagina speciale Locarno Film FestivalIl Festival non dorme mai. Certo, per undici giorni si fa davvero sentire con decine di ospiti, centinaia di film e migliaia di spettatori, ma anche quando un’edizione chiude i battenti, spegne i riflettori e smonta l’enorme schermo in Piazza Grande, il Locarno Film Festival continua.
Tira le somme dell’edizione appena passata e inizia a costruire quella che verrà. Consegnato Locarno72 alla storia, avanti con Locarno73. D’altronde, per pensare, ideare, progettare e costruire un’edizione ci vuole ben più di un anno.
È un po’ come il fascino fuori stagione dello stilista che a primavera pensa la linea autunno-inverno, o del copywriter che sotto l’ombrellone pensa alla campagna pubblicitaria di Natale.
Best of Locarno 72
Raccontare Locarno 73 in costruzione
Insomma, per essere puntuali la sera del 5 agosto 2020 - cerchiate la data di rosso, Locarno73 vi aspetta - è essenziale iniziare a pensarci il 18 agosto 2019, appena salutato Locarno72.
Ecco, questo è ciò che si prefigge LocarnoBlue, la nuova rubrica che da oggi vivrà sulle pagine di bluewin.ch, raccontarvi il Locarno Film Festival in costruzione, il dietro le quinte, il Festival di ottobre, dicembre o marzo, il Festival che pensa e costruisce.
Il Festival che osserva i «suoi» film uscire in sala, il Festival che si prepara con la nuova Retrospettiva o il Festival che si innova mettendo in piedi nuovi progetti, come questo. Buona visione. Anzi no, buona lettura.
Locarno 72 in immagini
Il film «Vitalina Varela» del regista portoghese Pedro Costa ha vinto il Pardo d'oro.
Immagine: Keystone
Vitalina Varela, vero nome dell'attrice protagonista, racconta l'arrivo a Lisbona di un'abitante di Capo Verde che ha perduto suo marito. La signora Varela ha ricevuto il premio di migliore attrice.
Immagine: Keystone
Il premio per la migliore interpretazione maschile è stato vinto da Regis Myrupu.
Immagine: Keystone
Damien Manivel («Isadora's Children») è stato premiato come miglior regista.
Immagine: Keystone
Francesca Cavallin al Film Festival di Locarno in Svizzera.
Immagine: ANSA
Agathe Bonitzer al Festival del Cinema di Locarno
Immagine: ANSA
Carice van Houten al Festival del cinema di Locarno.
Immagine: ANSA
Fredi M. Murer, Pardo alla carriera al 72esimo Locarno Film Festival
Immagine: Keystone
Il regista coreano Jung-bum Park
Immagine: Keystone
Mendrisio: ricevimento degli ambasciatori al Locarno Film Festival. Nella foto di gruppo per gli ospiti d'onore del ricevimento. Da sinistra Christian Vitta Presidente del Consiglio di Stato ticinese, Marina Carobbio Guscetti Presidente del Consiglio nazionale, Jean-René Fournier Presidente del Consiglio agli Stati, Ignazio Cassis Consigliere federale e Boas Erez Rettore dell'USI università della Svizzera italiana.
Immagine: Keystone
Mendrisio: ricevimento degli ambasciatori al Locarno Film Festival. Nella foto l'Architetto Mario Botta da il benvenuto al Teatro dell'Accademia.
Immagine: Keystone
La star coreana SONG Kang-oh mostra con orgoglio l'Excellence Award 2019, assegnato per la prima volta dal Festival ad una personalità del cinema asiatico.
Immagine: Keystone
Il regista algerino Rabah Ameur-Zaimeche, autore della pellicola «Terminal sud»
Immagine: Keystone
Halina Reijn, regista della pellicola «Instinct» incentrata sulla vicenda di una psicologa sedotta dal molestatore sessuale che ha in cura.
Immagine: Keystone
L'attrice Carice van Houten, protagonista di «Instinct».
Immagine: Keystone
Jimmie Fails (a sinistra) e Joe Talbot (a destra), interprete e regista del film statunitense «The last black man in San Francisco».
Immagine: Keystone
L'attore coreano SONG Kang-oh sarà insignito, lunedì 12 agosto, dell'Excellence Award 2019, il primo dedicato ad una personalità del cinema asiatico.
Immagine: Keystone
Artista straordinariamente duttile, SONG ha spaziato fra diversi generi cinematografici durante la sua carriera ventennale, continuando costantemente a sperimentare.
Immagine: Keystone
Il regista coreano BONG Joon-ho, con cui SONG ha girato ben quattro film. La loro ultima fatica insieme è «Salinui chueok» (Memories of Murder) proiettata a Locarno.
Immagine: Keystone
L'attrice statunitense Hilary Swank è stata insignita del Leopard Club Award.
Immagine: Keystone
Vent'anni di carriera alle spalle, la Swank ha al suo attivo anche due premi Oscar vinti come miglior attrice protagonista...
Immagine: Keystone
... il primo dei quali per la pellicola «Boys don't cry» (1999) con cui l'attrice è diventata un punto di riferimento della comunità transgender.
Immagine: Keystone
«Mi sono sempre identificata in personaggi forti, che non si arrendono, che fanno la differenza», ha dichiarato.
Immagine: Keystone
Hilary Swank sul red carpet del Locarno Film Festival circondata dai giornalisti.
Immagine: Keystone
Ancora la Swank insieme al consigliere federale Alain Berset (al centro) e la moglie Muriel (a destra).
Immagine: Keystone
Il portoghese João Nicolau, regista del film «Technoboss».
Immagine: Keystone
T come «Technoboss»: (da sinistra a destra) il produttore Luis Urbano, l'attrice Luisa Cruz e il collega di set Miguel Lobo Antunes, nonché il regista Joao Nicolau durante il photocall di presentazione della pellicola portoghese.
Immagine: Keystone
L'attrice e registra francese Jeanne Balibar durante il photocall della sua opera «Merveilles a Montfermeil», presentata nella sezione Cineasti del presente.
Immagine: Keystone
Mathier Amalric, uno degli interpreti della pellicola «Merveilles a Montfermeil».
Immagine: Keystone
Emmanuelle Beart durante il photocall di «Merveilles a Montfermeil».
Immagine: Keystone
L'islandese Runar Runarsson, regista di «Bergmal».
Immagine: Keystone
Il regista Samir, autore di «Baghdad in my Shadow», presentato fuori concorso.
Immagine: Keystone
L'attore e regista svizzero Luke Gasser.
Immagine: Keystone
Sebastian Rudolph, interprete del film tedesco «Das freiwillige Jahr».
Immagine: Keystone
Il regista giapponese Koji Fukada, autore della pellicola «Yokogao» (A Girl Missing).
Immagine: Keystone
L'attrice Mariko Tsutsui, interprete del film giapponese «Yokogao»
Immagine: Keystone
La regista svizzera Natascha Beller, a Locarno con una esilarante commedia contemporanea, «Die fruchtbaren Jahre sind vorbei».
Immagine: Keystone
Cast e regista di «Die fruchtbaren Jahre sind vorbei»: (da sinistra a destra) le attrici Anne Haug, Michele Rohrbach, Janelle Berdioui, la regista Natascha Beller, e l'attrice Sarah Hostettler.
Immagine: Keystone
La regista e attrice Valerie Donzelli, a Locarno con l'opera «Notre dame».
Immagine: Keystone
L'attore Pierre Deladonchamps, interprete del film francese «Notre dame».
Immagine: Keystone
Il regista Patrick Vollrath, a Locarno con «7500», pellicola ambientata a bordo di un aereo dirottato.
Immagine: Keystone
Fra gli interpreti di «7500» anche l'attore statunitense Joseph Gordon-Levitt.
Immagine: Keystone
Le registe Dawn Luebbe (a sinistra) e Jocelyn DeBoer (a destra), co-autrici del film «Greener Grass»
Immagine: Keystone
La regista Nadege Trebal ha presentato a Locarno la sua ultima fatica «Douze Mille».
Immagine: Keystone
La regista Maura Delpero, a Locarno con la sua opera prima «Maternal».
Immagine: Keystone
Denise Carrizo, una delle interpreti della pellicola «Maternal».
Immagine: Keystone
Anche l'attrice ucraina Lidiya Liberman recita nella pellicola «Maternal».
Immagine: Keystone
Il regista francese Stéphane Demoustier, ha presentato al festival la sua pellicola «La fille au bracelet».
Immagine: Keystone
Anais Demoustier, protagonista del film «La fille au bracelet».
Immagine: Keystone
Melissa Guers, interprete del film «La fille au bracelet».
Immagine: Keystone
La regista brasiliana Maya Da-Rin a Locarno con la pellicola «A Febre».
Immagine: Keystone
Regis Myrupu, protagonista del film di Maya Da-Rin.
Immagine: Keystone
Rosa Peixoto, interperete della pellicola brasiliana «A Febre».
Immagine: Keystone
Il regista egiziano Basim Magdy, durante il photocall del suo film «New acid».
Immagine: Keystone
Il consigliere federale Alain Berset durante una conferenza stampa al Locarno Film Festival.
Immagine: Keystone
Da sinistra a destra: Isabelle Chassot, direttrice dell'Ufficio federale della cultura, Alain Berset e Ivo Kummer, direttore della sezione cinematografica dell'Ufficio federale della cultura.
Immagine: Keystone
La direttrice artistica del Festival, Lili Hinstin, durante la serata di apertura di mercoledì 7 agosto.
Immagine: Keystone
La Piazza Grande di Locano gremita di spettatori.
Immagine: Keystone
Il Presidente della kermesse, Marco Solari, presenta la giuria del festival.
Immagine: Keystone
Il direttore operativo Raphael Brunschwig (a destra) e il suo vice Mattia Storni (a sinistra).
Immagine: Keystone
Una veduta notturna della Piazza Grande di Locarno, magnifica cornice della kermesse cinematografica.
Immagine: Keystone
Il red carpet della 27° edizione del Locarno Film Festival
Immagine: Keystone
L'attrice italiana Alba Rohrwacher durante la serata di apertura.
Immagine: Keystone
Il cast di «Magari», opera prima di Ginevra Elkann, presentata in antreprima mondiale a Locarno.
Immagine: Keystone
Il consigliere federale Alain Berset (a sinistra) e sua moglie Muriel insieme al presidente del festival Marco Solari.
Immagine: Keystone
Il momento è finalmente arrivato! Stasera, mercoledì 7 agosto, debutta la 72° edizione del Locarno Film Festival.
Immagine: Keystone
Sarà un esordio bagnato quello dell'edizione 2019 della nota kermesse cinematografica? Secondo MeteoSvizzera sembrerebbe di no.
Immagine: Keystone
Alla cerimonia di apertura (21.30) seguirà la proiezione di «Lettre à Freddy Buache» di Jean-Luc Godard...
Immagine: Keystone
... e di «Magari», opera prima di Ginevra Elkann (nella foto durante il photocall di presentazione del film).
Immagine: Keystone
Protagonisti della pellicola, presentata al festival in anteprima mondiale, sono gli attori italiani Riccardo Scamarcio (a sinistra) e Alba Rohrwacher (a destra).
Immagine: Keystone
Alba Rohrwacher
Immagine: Keystone
Riccardo Scamarcio
Immagine: Keystone
Il cast di «Magari», di Ginevra Elkann, durante il photocall di presentazione.
Immagine: Keystone
La direttrice artistica del festival Lili Hinstin durante la serata pre-festival di martedì 6 agosto.
Immagine: Keystone
La Piazza Grande di Locarno by Night.
Immagine: Keystone
Un formidabile trio in Piazza Grande a Locarno: (da sinistra a destra) il direttore operativo Raphael Brunschwig, la direttrice artistica Lili Hinstin e il Presidente del festival Marco Solari.
Immagine: Keystone
Ancora Marco Solari, Presidente del Locarno Film Festival, in Piazza Grande.
Immagine: Keystone
Veduta sulla Piazza Grande di Locarno che, dal 7 al 17 agosto 2019, si animerà all'insegna del buon cinema.
Immagine: Keystone
La squadra della 72° edizione al completo durante la conferenza stampa di presentazione, svoltasi a Bellinzona lo scorso 17 luglio. Da sinistra a destra, Mattia Storni, Nadia Dresti, Claudio Franscella, Raffaella Castagneda, Marco Solari, Lili Hinstin e Raphael Brunschwig.
Immagine: Keystone
La direttrice artistica Lili Hinstin fa quest'anno il suo esordio alla guida del festival.
Immagine: Keystone
Ancora Lili Hinstin (a destra) e il direttore operativo Raphael Brunschwig (a sinistra) durante la presentazione del programma della 72° edizione della kermesse.
Immagine: Keystone
Tanti i film di questa 72° edizione: 128 quelli della selezione ufficiale di 246 complessivi scelti fra oltre 4.000 proposti.
Immagine: Keystone
La francese Lili Hinstin, già direttrice artistica dal 2013 dell'Entrevues Belfort International Film Festival, subentra quest'anno alla guida della kermesse locarnese al posto di Carlo Chatrian.
Immagine: Keystone
L'ex direttore artistico Chatrian, alla guida del festival di Locarno dal 2012, è passato alla direzione artistica del Festival internazionale del cinema di Berlino. Nella foto ancora Lili Hinstin.
Immagine: Keystone
