Scuola della mela«Vedere» il proprio smartphone malgrado l’ipovisione
David Rossé, blog sostenibilità
11.5.2018
Grazie ad ausili particolari, gli smartphone offrono anche a ciechi e ipovedenti numerose possibilità. L’associazione Scuola della mela spiega come funzionano.
Tutti concordano sul fatto che le persone con disabilità devono avere gli stessi diritti di tutti – anche gli ipovedenti. L’applicazione concreta di questo nobile principio non sembra tuttavia del tutto priva di ostacoli. Lo avvertono anche le aziende che assumono una certa responsabilità nei confronti dei propri clienti portatori di handicap. Per le aziende diventa interessante (se non addirittura necessario), disporre di partner che li assistono e forse addirittura li spingono ad adottare le misure necessarie nell’ottica delle pari opportunità tra tutte le persone.
Tramite la partnership con l’associazione Scuola della mela, Swisscom non ha solo trovato un’istituzione che si impegna a favore degli ipovedenti, bensì anche un partner attivo nel mondo digitale. Come funziona in pratica?
Essere ipovedenti o ciechi e utilizzare comunque uno smartphone – funziona!
Una persona con una vista normale riesce difficilmente a immaginarsi come una persona molto ipovedente possa utilizzare uno smartphone. Come usare il dispositivo se non si vede lo schermo? Gli ausili all’uso dello smartphone offrono interessanti soluzioni.
Tra i grandi pregi vi è lo screen reader, un cosiddetto software di lettura. Legge ad alta voce ciò che accade sullo schermo. Se ad esempio utilizzate l’indispensabile tasto indietro, lo smartphone pronuncia la parola «tasto indietro ». Ma come usare il tasto indietro se non lo potete vedere sullo schermo? Simili ed altre funzioni vengono espresse con gesti molto particolari. Una «N» dipinta sullo schermo con due dita ha ad esempio la stessa funzione del tasto indietro. L’Associazione Scuola della mela persegue tra l’altro l’obiettivo di insegnare tali gesti alle persone che ne hanno bisogno.
Una formazione necessaria
Nelle sue formazioni, la Scuola della mela forma le persone ipovedenti ad utilizzare il proprio smartphone nel modo più efficiente possibile. I dispositivi mobili sono oggetti alla moda, ma offrono a ipovedenti o a ciechi delle possibilità mai esistite in precedenza di partecipare meglio alla vita sociale. Pertanto non si stratta semplicemente di facilitare un accesso difficile, ma di consentire l’utilizzo di tutte le possibilità del telefono. Poiché sono io stesso ipovedente, penso che i telefoni intelligenti per persone ipovedenti possono essere più utili a tali persone che a tutte le altre persone.
Crescono le possibilità
Da dieci anni la tecnologia mobile per ipovedenti o ciechi è in continua evoluzione: le persone cieche oggi possono «leggere» i giornali o fare acquisti. Sanno quando devono scendere alla prossima fermata e possono «vedere» film (grazie alla descrizione audio).
Secondo Peter Fehlmann, presidente della Scuola della mela, è possibile usufruire dei vantaggi solo con una mentalità aperta e una grande volontà. Una delle convinzioni di base della sua Associazione è che le tecnologie devono essere utilizzate proprio per migliorare le proprie capacità nell’interagire con esse.
Swisscom si impegna
Nel quadro della partnership con la Scuola della Mela, Swisscom si impegna a contribuire a una partecipazione completa delle persone ipovedenti o cieche al mondo digitale. Questa partnership è per Swisscom anche un’eccellente occasione per mostrarsi attivi, poiché questa «minoranza» è comunque parte integrante della propria clientela. In Svizzera sono 300 000 le persone ipovedenti, e la maggior parte si avvale dei servizi di Swisscom. Per questo Swisscom sostiene la Scuola della mela. Swisscom concede a tutti i propri clienti che frequentano un corso presso la Scuola della Mela uno sconto di 50 franchi.
La rubrica contiene consigli sempre nuovi dai collaboratori e dagli esperti di Swisscom per uno stile di vita sostenibile e un approccio competente ai nuovi media. Vi presentiamo aziende e tecnologie che offrono soluzioni innovative per affrontare le sfide sociali ed ecologiche della nostra epoca. Iscrivetevi subito alla nostra Newsletter per restare sempre informati. Il portale Bluewin è un'unità commerciale di Swisscom AG (Svizzera).
Online-Elternabend: «Sharenting – Umgang mit Kinderbildern im Netz»
«Sharenting» steht für das Phänomen, wenn Eltern, Erziehungsberechtigte oder auch Grosseltern Fotos ihrer Kinder online stellen und teilen. Unter der Leitung von Claudia Lässer diskutierten Expert*innen und Eltern über das Thema.
20.11.2024
Elternabend bei blue Zoom: Die Folgen von Sharenting für die Kinder
Das Teilen von Kinderfotos im Internet birgt Gefahren. Am Online-Elternabend auf blue Zoom und im blue Zoom Livestream am 19. November, 20 Uhr, sprechen Medienexperten und Eltern über Datenmissbrauch, Mobbing und andere Risiken.
08.11.2024
Gamescom hat begonnen: Es kriselt in der Welt der Zocker
Die Gamescom ist eröffnet: Wie auch in den letzten Jahren werden wieder hunderttausende Besucher erwartet. Doch es kriselt in der Welt Zocker.
21.08.2024
Nach langer Pause: Trump meldet sich mit Musk bei X zu Wort
Trump zurück auf X: Nach langer Abstinenz hat sich der Ex-Präsident Donald Trump wieder auf der Plattform zu Wort gemeldet und das gleich mit dem Eigentümer des Netzwerks.
13.08.2024
Lockanrufe auf Whatsapp: Konsumenschützer warnen vor Rückrufen
Aktuell häufen sich Warnungen vor sogenannten Ping-Calls, besonders auf WhatsApp. Doch was steckt eigentlich dahinter?
22.02.2024
Online-Elternabend: «Sharenting – Umgang mit Kinderbildern im Netz»
Elternabend bei blue Zoom: Die Folgen von Sharenting für die Kinder
Gamescom hat begonnen: Es kriselt in der Welt der Zocker
Nach langer Pause: Trump meldet sich mit Musk bei X zu Wort
Lockanrufe auf Whatsapp: Konsumenschützer warnen vor Rückrufen