Spettacolo Francesco Facchinetti contro i buonisti: «Porgere l’altra guancia non risolve»

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14.11.2018 - 16:34

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L’ex dj, figlio del cantante dei Pooh Roby Facchinetti, ha argomentato alcuni suoi commenti che hanno suscitato polemiche, spiegando cosa pensa dei violenti e dei buonisti.

Francesco Facchinetti è un uomo concentrato sulla famiglia e sul lavoro.

Dopo il suo esordito come dj nei primi anni 2000, il figlio di Roby Facchinetti è salito alla ribalta grazie al suo acume nel mondo degli affari, che gli ha permesso di fondare società di management nel mondo dello spettacolo e diventare un amato conduttore tv. Successo che spesso lo porta a esprimersi senza peli sulla lingua.

Recentemente intervistato da OFF, il 44enne ha argomentato alcuni suoi commenti che hanno suscitato polemiche, spiegando cosa pensa dei violenti e dei buonisti.

«Il buonismo è la strada più semplice per risolvere le cose; il porgere l’altra guancia a una situazione spiacevole e il far finta di non vedere i problemi. Sono dell’idea invece che l’incazzatura per una data situazione sia l’anticamera della soluzione del problema», ha dichiarato Francesco Facchinetti al magazine online.

Una delle affermazioni di Francesco che ha incassato più critiche, è quella dove l’ex marito di Alessia Marcuzzi si dichiara a favore della pena di morte per i crimini atroci.

«Ho ricevuto un’educazione cattolica e conosco bene il valore della vita; mai vorrei essere preso per quello che dice che bisogna togliere la vita altrui - spiega Francesco -. Quello che voglio dire a riguardo è che chi commette crimini di questo tipo debba ricevere una punizione esemplare (e non uscire di galera dopo qualche anno). Parlo da padre: se qualcuno dovesse fare del male alla mia famiglia, io credo, a ragion veduta, che non risponderei più delle mie azioni. Se uno entra in casa mia io mi difendo!».

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