Spettacolo Joe Bastianich: «Odiavo i ristoranti»

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9.10.2018 - 16:33

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Cresciuto nelle cucine dei ristoranti alla periferia di New York, lo chef internazionale ha condiviso i suoi racconti da «emigrato» e la sua scelta di tornare in Italia.

Le cucine dei ristoranti per Joe Bastianich sono un catalizzatore di ricordi agrodolci.

Cresciuto tra i fornelli dei locali alla periferia di New York, lo chef internazionale ha condiviso con Verissimo i suoi racconti da «emigrato», la sua infanzia poco appagante e la sua scelta di tornare in Italia.

«Ero un bambino molto normale, vivevamo in una comunità piena di migranti», ha raccontato Joe Bastianich a Verissimo, secondo Leggo.

«Da piccolo mi vergognavo che i miei parenti lavorassero nella cucina di un ristorante: all’epoca non era un mestiere di moda come lo è oggi. Era una professione riservata a quelli con poca istruzione».

Figlio di immigranti provenienti da Pola, attuale Croazia, l’ex giudice di Master Chef ha spiegato che durante la sua infanzia nella Grande Mela si è sempre sentito molto diverso, perché: «Parlavamo una lingua diversa dagli altri, mangiavamo cose diverse e il nostro giardino era un orto a tutti gli effetti».

Nonostante i cupi ricordi, ora l’esperto di cucina è uno dei cuochi più apprezzati del pianeta ed è un rinomato produttore di vino, settore dove ha avviato la sua produzione nei Colli Orientali del Friuli e in Maremma, con l’etichetta Bastianich Wines.

«Gli americani vogliono conoscere sempre di più del vino e del cibo italiano di qualità», spiega Bastianich a WineNews. «Il mercato è ancora molto concentrato in pochi Stati e città, per cui c’è tanta possibilità di crescere ancora».

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