Tre gare di velocità sono in programma per la squadra femminile di sci a Crans-Montana fra venerdì e domenica. In assenza di Mikaela Shiffrin, Lara Gut-Behrami ha la grande opportunità di aprire un varco nella classifica generale di Coppa del Mondo. Jasmine Flury ha criticato le condizioni della pista vallesana, così come tre anni fa fece la ticinese, che scatenò una vera tempesta.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Lara Gut-Behrami arriva a Crans-Montana come leader della classifica generale di Coppa del Mondo.
- Tre anni fa, ci furono tensioni tra Gut-Behrami e l'organizzazione di Crans-Montana a causa delle sue critiche alle condizioni della pista.
- Sebbene all'epoca il responsabile dell'organizzazione Marius Robyr si aspettasse delle scuse da Gut-Behrami, che non arrivarono, ora il vallesano ritiene che la questione sia superata e si prepara a ritirarsi dalla sua carica, esprimendo rispetto per i successi recenti della sciatrice ticinese.
Lara Gut-Behrami si approccia al fine settimana di gare a Crans-Montana da leader della generale di Coppa del Mondo. Una stagione sin qui fantastica la sua.
L'assenza della statunitense Mikaela Shiffrin, ancora alle prese con i postumi della caduta subita a Cortina d'Ampezzo, potrebbe permettere alla ticinese di staccare ulteriormente la concorrenza in classifica generale.
Tre anni fa ci fu grande tensione tra Lara Gut-Behrami e l'organizzazione di Crans-Montana
Qualcuno ricorda che proprio a Crans-Montana, tre anni fa, si scatenò una tempesta di indignazione quando la ragazza di Comano criticò aspramente le condizioni della prima sessione di allenamento di discesa libera.
In quell'occasione pronunciò addirittura la parola «disgustoso», riferendosi alle condizioni della pista.
Per il responsabile del comitato organizzatore Marius Robyr si era trattato di una grande impertinenza. Come riportato allora dal «Blick», Robyr aveva detto: «Come può permettersi di dire una cosa del genere? Cosa le è preso?».
Preso dalla rabbia, il capo organizzatore pensò addirittura di annullare l'evento, dopo che 300 persone avevano lavorato giorno e notte per rimuovere un metro e mezzo di neve fresca dalla pista. Non lo fece.
Scuse che non sono mai arrivate
«Queste persone non meritano rispetto? Lara dovrebbe essere consapevole di ciò che sta facendo, in quanto personaggio noto, con tali dichiarazioni».
Robyr aveva preteso delle scuse dalla sciatrice svizzera, che non arrivarono. Anche Swiss-Ski cercò di organizzare un vertice di pace.
Tuttavia, la sciatrice ticinese non aveva ceduto, anzi. «Dovrei mentire e dire che tutto è meraviglioso? Se me lo chiedete e la pista è una pista a gobbe, allora dirò che è una pista a gobbe!», aveva ribattuto Gut-Behrami.
Robyr andò su tutte le furie, tanto che si poté evitare un'escalation solo grazie alla mediazione del vicepresidente del Comitato Organizzatore Hug Steinegger.
Robyr: «È acqua passata, ma Lara non si comportò correttamente»
Da allora è passato un po' di tempo, tre anni appunto, e Robyr si ritirerà dopo questa stagione di Coppa del Mondo.
Intervistato dal «Blick», che gli ha chiesto di ricordare quella settimana difficile di tre anni fa, l'organizzatore ha ribadito: «Lara non si è comportata correttamente all'epoca - lo confermo. Ma anche io ho commesso un errore».
«Ma per me è acqua passata. Non ho più alcun problema con Lara e non solo la saluterò, ma mi congratulerò con lei per i suoi grandi successi di questo inverno», ha ammesso il vallesano.
Le critiche da parte di Jasmine Flury
Intanto però, mercoledì 14 febbraio 2024, al termine della seconda sessione di prove nella località vallesana prima del week end di gare, tornano a spuntare delle critiche. Non si tratta di Lara Gut-Behrami, che ha fatto registrare un ottimo nono tempo, a soli sei decimi dalla più veloce di giornata, ma della compagna di squadra Jasmine Flury.
Flury, in un'intervista rilasciata al «Blick», ha criticato la superficie della pista: «La parte inferiore del percorso non è degna della Coppa del Mondo. Non si riesce a fare presa, si scivola via - non è una bella sensazione».
La norvegese Kajsa Vickhoff è della stessa idea: «Qui non ci sono i migliori salatori. Dovrebbero far arrivare 100 norvegesi per fare il lavoro: sarebbe perfetto».
Il direttore delle piste Patrice Morisod ha mostrato comprensione: «Accetto le obiezioni. Ma il sale non dura per sempre».
Il responsabile delle piste ritiene che la sessione di allenamento di giovedì dovrebbe essere annullata e la pista risparmiata: «Se gareggiamo, non ha senso. Metteremmo a rischio la gara di venerdì».
A 3 anni di distanza Lara Gut-Behrami loda gli organizzatori
A differenza di tre anni fa, la ticinese, oggi leader di Coppa del Mondo, ha parlato invece di un «percorso davvero bello», aggiungendo però: «Gli organizzatori fanno sempre uno sforzo, ma devono sempre lottare. La pista non era buona».