La Nazionale svizzera trema per la qualificazione ai prossimi Europei e nelle prossime partite non può permettersi di fare altri passi falsi. Dove sta il problema? Ecco cosa ne pensa l'ex nazionale Blerim Dzemaili.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Blerim Dzemaili ha criticato lo sviluppo della Nazionale svizzera dopo la qualificazione ai Mondiali.
- La Svizzera, con quattro vittorie e tre pareggi, lotta per la qualificazione agli Europei, in competizione con Romania e Israele.
- Nonostante le difficoltà, Dzemaili rimane comunque ottimista sulla qualità della squadra, ritenendo la qualificazione agli Europei decisamente alla portata.
Dieci vittorie in dieci partite era l'obiettivo della Svizzera all'inizio delle qualificazioni per gli Europei. Almeno questa era la dichiarazione del capitano Granit Xhaka nel mese di marzo.
Dopo sette partite, invece, la Nati ha ottenuto solo quattro vittorie e tre pareggi. Per tre volte i ragazzi di Murat Yakin si sono lasciati recuperare dopo essere andati in vantaggio. Alcune settimane fa la Nati ha evitato per poco una figuraccia fra le mura amiche pareggiando 3-3 contro il Bielorussia nei minuti di recupero.
Perché attualmente facciamo così fatica contro avversari apparentemente di molto inferiori? «Credo che lo sviluppo della squadra dall'ultima qualificazione ai Mondiali non sia stato positivo», ha affermato senza mezzi fronzoli Blerim Dzemaili nel talk show calcistico di blue Sport.
Allora la Svizzera era finita prima del gruppo davanti agli attuali campioni d'Europa - l'Italia - e ora gli elvetici si contendono con Romania e Israele i primi due posti nelle qualificazioni agli Europei della prossima estate.
Anche ai Mondiali in Qatar la Nati non ha convinto. Secondo l'ex nazionale «solo la partita contro la Serbia è stata buona. Contro il Camerun avremmo potuto perdere. Contro il Brasile abbiamo difeso bene, ma anche lì non abbiamo fatto molto. Dell'ultima partita (la sconfitta di 6-1 contro il Portogallo agli ottavi ndr.) non dobbiamo nemmeno parlarne...», ha spiegato Dzemaili.
«La qualità nella squadra è troppo alta»
Il 37enne, che la scorsa estate ha deciso di chiudere la sua carriera di calciatore professionista, non si preoccupa però della partecipazione agli Europei. «La qualità nella squadra è troppo alta per mancare la qualificazione», ha ammesso lo zurighese con alle spalle 69 partite giocate con i colori rossocrociati.
I prossimi appuntamenti della Nazionale saranno decisivi: il 15 novembre affronterà Israele a Budapest, tre giorni dopo il Kosovo a Basilea e il 21 novembre quello che si annuncia un big match in Romania.
Con due vittorie, la Nati raggiungerebbe almeno il secondo posto, qualificandosi direttamente per la fase finale degli Europei.