Momenti di terrore Giocatore della Lazio salva la vita al suo agente, aggredito con una pistola

fon

24.10.2023

Adam Marusic con la divisa della Lazio.
Adam Marusic con la divisa della Lazio.
Imago

Dopo la partita valida per le qualificazioni ai prossimi Europei della scorsa settimana tra Serbia e Montenegro, il laziale Adam Marusic ha vissuto momenti di puro terrore.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Dopo la partita tra Serbia e Montenegro, il calciatore della Lazio, Adam Marusic, ha assistito all'aggressione brutale del suo agente Uros Jankovic.
  • Jankovic, celebrando il 31esimo compleanno di Marusic, ha raccontato di essere stato aggredito e minacciato con una pistola, con il giocatore che è intervenuto in sua difesa.
  • Due figli di Zvezdan Terzi, attuale dirigente della Stella Rossa di Belgrado, sono sospettati dell'aggressione.
  • Fra la famiglia dell'agente e i presunti aggressori ci sarebbero già stati degli attriti in passato.

Nel fine settimana ha affrontato e neutralizzato il Sassuolo, nonostante il timore provato qualche giorno prima dopo la partita Serbia-Montenegro, quando Uros Jankovic, uno dei suoi agenti, è stato brutalmente aggredito davanti ai suoi occhi.

Secondo quanto riferito dal sito montenegrino «vijesti.me», Jankovic ha riferito che il terzino della Lazio Adam Marusic ha cercato di difenderlo quando è stato brutalmente assalito. In risposta, gli aggressori hanno minacciato il giocatore con un'arma da fuoco.

L'agente ha dichiarato: «Marusic, sua moglie, sua madre ed io siamo stati attaccati. Mi hanno colpito alla testa e al corpo con delle pistole. Ho subito fratture allo zigomo e alla gamba sinistra. Sono stato operato al Centro Clinico di Belgrado».

Le attendevano fuori dal ristorante

Dopo la partita contro la Serbia, il montenegrino stava cenando in un ristorante di Belgrado per festeggiare il suo 31esimo compleanno, insieme alla madre, alla moglie, alla sorella e all'agente. Al momento di lasciare il ristorante, sono stati assaliti.

Jankovic ha raccontato: «Ci hanno circondati con diverse auto. Il nostro autista ha cercato di fuggire, ma è stato investito da un veicolo. Non sono nemmeno riuscito a salire sulla nostra auto prima di essere attaccato alle spalle».

Poi ha aggiunto che mentre lo picchiavano uno degli assalitori ha minacciato Marusic con una pistola mirando alla sua testa e al petto per impedirgli di intervenire. Anche la madre di Marusic, una signora di 60 anni, è stata spintonata e ha subito delle ferite.

L'agente, raggiunto dai giornalisti del «Corriere dello Sport», ha voluto esprimere la sua gratitudine al difensore della Lazio, soprattutto per il suo coraggio: «Adam è stato straordinario; senza il suo intervento, avrei potuto perdere la vita».

I colpevoli

Jankovic ha identificato due individui come responsabili dell'assalto. Le indagini si sarebbero concentrate su due figli di Zvezdan Terzic, dirigente della Stella Rossa di Belgrado, accusati di essere coinvolti.

«Le immagini dei video sono inequivocabili», ha commentato lo stesso Jankovic nell'intervista. Nel frattempo i fratelli Terzic sono stati ascoltati dalla magistratura di Belgrado e si sono proclamati non colpevoli.

Secondo quanto riportato dal sito «bnn.network», in passato c'erano già stati attriti tra la famiglia Terzic e quella dell'agente.