La prigionia di Ronaldinho Si consola giocando a pallone in una prigione paraguayana

bfi

31.3.2020

Ronaldinho 
Ronaldinho 
Getty

Era stato arrestato alcuni giorni fa per aver presentato un passaporto falso in Paraguay, dove è stato messo in prigione. Ronaldinho, in carcere, non dimentica il suo primo amore. 

È stato uno dei più grandi calciatori prodotti dal Brasile, un funambolo del calcio, che con le maglie della nazionale verdeoro, del Barcellona e Milan ha regalato indimenticabili agli amanti del gioco più popolare del pianeta.

La notizia di alcuni giorni fa raccontava dell'arresto dell'ex calciatore in Paraguay per aver valicato il confine presentando un passaporto falso.

Secondo le leggi vigenti nel paese sudamericano Ronaldinho è stato portato in prigione.

Niente folla, nessun trofeo da conquistare, né contratti milionari, ma per fortuna sua il 40enne ha già trovato dei compagni di prigionia e un pallone con i quali ammazzare il tempo.

Quanto importante sia stato il calcio nella vita dell'ex campione è un fatto conosciuto, mentre il twitter postato due giorni fa dimostra come lo stesso pallone sia ora motivo di sollievo durante la reclusione nella prigione del Paraguay. 

Tornare alla home pageTorna agli sport