In occasione della prima conferenza stampa in Qatar, il ct portoghese della nazionale iraniana risponde seccato a un giornalista, poi lascia la sala.
L'Iran di Carlos Queiroz è inserita nel gruppo B, con Stati Uniti, Galles e l'Inghilterra, che affronterà lunedì 21 novembre.
Non nuovo a dover rispondere a domande extra calcistiche, proprio in quanto tecnico dell'Iran.
Come si sente a rappresentare l'Iran, un paese che calpesta i diritti delle donne? Questa la domanda del giornalista di Sky.
Il portoghese, visibilmente alla ricerca delle giuste parole ha risposto seccato: «Quanto mi paghi per rispondere a una domanda così? Chiedi alla tua compagnia quanto sono disposti a darmi per rispondere?».
Il tecnico poi si è alzato, ma prima di uscire ha aggiunto: «Pensa a quello che è successo nel tuo paese con l'immigrazione».
«Ognuno ha il diritto di esprimersi»
Nei giorni scorsi il ct dell'Iran ha convocato Azmoun, uno dei giocatori apertamente critico nei confronti del regime nel proprio Paese.
«L'Iran segue lo spirito del gioco e le leggi della Fifa. Ognuno ha il diritto di esprimersi o d'inginocchiarsi durante le partite. C'è chi è d'accordo e chi non lo è. In Iran è esattamente la stessa cosa. Il sogno dei giocatori è quello di passare il girone», aveva detto in apertura di conferenza stampa il 69enne nato in Mozambico, ex colonia portoghese.