Lo stemma svizzero sulla maglia della Nazionale di hockey dovrebbe essere scontato, come firmarsi con il proprio cognome. Non è invece così. La Nazionale dovrà invece presentarsi in tribunale. Ecco perché.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Il Tribunale amministrativo federale deve occuparsi dello stemma svizzero sulla maglia della Nazionale di hockey.
- l'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (IPI) ritiene che la federazione abbia presentato troppo tardi la richiesta di utilizzo dello stemma svizzero sulle maglie della Nazionale.
- La Federazione ritiene di aver inoltrato al sua richiesta per tempo.
Il Tribunale amministrativo federale deve occuparsi dello stemma svizzero sulla maglia della Nazionale di hockey.
Infatti, anche la Federazione Svizzera di hockey su ghiaccio (SIHF) deve presentare una domanda per l'utilizzo dell'emblema in conformità con la legge sulla protezione degli stemmi.
Questa è stata inoltrata con ritardo e dunque le due parti si confronteranno in tribunale.
I due contendenti
Da una parte c'è l'Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (IPI), dall'altra, appunto, sul banco degli imputati, c'è la Federazione Svizzera di hockey.
L'IPI ritiene che la federazione abbia presentato troppo tardi la richiesta di utilizzo dello stemma svizzero sulle maglie della Nazionale. In linea di principio, solo la Confederazione svizzera è autorizzata a utilizzarlo da quando, nel 2017, è entrata in vigore la revisione della legge sulla protezione degli stemmi.
Tuttavia, le società e i club hanno la possibilità di richiedere l'autorizzazione per l'uso continuato entro due anni - se hanno già utilizzato lo stemma per 30 anni.
Il Tribunale amministrativo federale terrà un'udienza pubblica il 20 agosto per discutere se l'associazione ha presentato la domanda in tempo entro la fine del 2018.
Questione di tempi
Come si evince dai fatti pubblicati finora, la Federazione ha presentato una domanda nel giugno 2018 per poter utilizzare lo stemma fino al maggio 2019. Una nuova domanda è stata inoltrata nell'ottobre 2021. L'IPI non ha però risposto a tale richiesta perché riteneva che la scadenza fosse già passata da tempo.
L'associazione, invece, ritiene che la scadenza fosse stata presentata in tempo, tenendo conto di tutte le circostanze: un interesse legittimo a continuare a utilizzare lo stemma.
Ora toccherà al tribunale decidere se la Nazionale di hockey - seconda solo alla Cechia agli ultimi Mondiali - potrà prossimamente scendere in campo con lo stemma nazionale, oppure se, per un vizio di forma, i nostri rappresentati di punta dell'hockey mondiale dovranno avvalersi di un altro simbolo che rappresenti il Paese.