Verso la Gran Becca I timori di Lara Gut-Behrami: «Non vogliamo essere prese in giro»

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17.11.2023

Lara Gut-Behrami 
Lara Gut-Behrami 
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Sabato e domenica anche Lara Gut-Behrami, tempo permettendo, parteciperà alle prime discese di sempre sul Cervino. La ticinese sa di non figurare tra le favorite, ma le sue preoccupazioni sono altre.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Sabato e domenica, per le donne della velocità, si svolgeranno le prime due gare di Coppa del Mondo delle stagione.
  • Per la prima volta si scenderà la Gran Becca.
  • Lara Gut-Behrami sarà della partita, anche se il percorso favorisce più che altro le specialiste dello scivolemento.
  • La ticinese spera che le gare non si debbano svolgere a tutti i costi.

Le migliori discesiste nei prossimi giorni affronteranno una sfida completamente nuova nel circuito di Coppa del Mondo: la Gran Becca.

Le due gare del fine settimana sono tutte dedicate alla conquista dei primi punti di Coppa del Mondo di discesa libera femminile della stagione e di un montepremi complessivo di ben 400'000 franchi svizzeri.

Intervistata dal «Blick», Lara Gut-Behrami si è espressa in merito a questa nuovissima sfida, cancellata l'anno scorso e quest'anno per gli uomini, a causa delle condizioni meteorologiche.

«Nelle ultime settimane ha nevicato, piovuto e tirato vento. È normale che la pista non sia delle migliori», ha detto la ticinese.

Intanto gli organizzatori stanno facendo tutto il possibile per garantire buone condizioni: ieri si è svolto il primo allenamento mentre oggi è stato annullato per cattivo tempo.

«Si è parlato molto di queste gare. Ma tutti sanno che a novembre il tempo è mutevole, e più si va in alto, più è così. Tutto cambia molto rapidamente».

Non si tratta della disciplina favorita dalla 32enne, nemmeno il percorso le si addice più di molto, per sua stessa ammissione:  «Non è il tipo di pista in cui do il meglio di me». Gli specialisti dello scivolamento sono avvantaggiati. Ma questo non la preoccupa... i suoi pensieri sono altri.

«Spero solo che le gare non debbano essere svolte a tutti i costi. Se hai la sensazione di dover gareggiare per forza, ti senti preso in giro».

«Finora l'organizzatore ha sempre preso la decisione giusta», ha  affermato. 

Lara è comunque su di giri dopo la vittoria in slalom gigante a Sölden. «È già passato un po' di tempo», dice sorridendo, anche se «questo successo mi dà fiducia, mi ha reso felice».

Ma non è sempre stato così in passato, oggi, la si sente più emotiva che in passato.

«Spesso c'erano momenti in cui vincere era più che altro un obbligo. Aumentava la pressione. Per questo a volte non ero particolarmente soddisfatta o orgogliosa, anche se avevo vinto».

Oggi, dopo 15 anni di esperienza in Coppa del Mondo, si sente cambiata, anche rispetto alle gare, alle vittorie.

«Oggi apprezzo molto di più una vittoria e mi sento più emotiva nei confronti delle persone che significano molto per me».