La 43enne Venus Williams entrerà nel tabellone del singolare femminile di Wimbledon per la ventiquattresima volta in carriera.
La gente impazziva per «Barbie Girl», Bill Clinton era alla testa della superpotenza mondiale, Lady Diana moriva in un incidente automobilistico, per la prima volta un computer (Deep Blue) batteva un campionissimo di scacchi, il russo Kasparov e la 17enne svizzera Martina Hingis aveva appena vinto il suo primo Grande Slam, a Melbourne. Nello stesso anno, l'allora pure 17enne Venus Williams scendeva in campo per la prima volta a Wimbledon nel tabellone principale.
Da quella prima sconfitta al primo turno contro Magdalena Gryzbowska, la Williams ha vinto il titolo cinque volte, ha perso in finale quattro volte, ha affrontato la sorella minore Serena sei volte. Nel 2017 ha sfidato tutti i pronostici arrivando in finale a 37 anni. Questo potrebbe essere il suo ultimo Wimbledon.
Anche se il futuro della Williams non è chiaro, è stata una delle giocatrici più importanti del 21esimo secolo, a Wimbledon, ma non solo.
Ripercorriamo la sua storia di Venus a Wimbledon grazie alle sue parole, o di una sua avversaria in quel momento.
1997: «Non sono delusa. È il mio primo Wimbledon e ce ne saranno molti altri a venire». La diciassettenne Williams è stata battuta per 6-4 2-6 4-6 al primo turno da Magdalena Gryzbowska.
1999: «Ora il gioco è suo». Così si espresse la sette volte campionessa a Wimbledon Steffi Graf, che nell'occasione batté la giovanissima Venus Williams 6-2 3-6 6-4 nei quarti di finale. Poche settimane dopo la Graf si ritirò dal tennis, all'età di 30 anni. L'anno successivo la Williams avrebbe vinto il primo dei suoi cinque titoli a Wimbledon.
2002: «Purtroppo là fuori è come una guerra. Se c'è un punto debole, qualcuno deve essere attaccato. Quindi, purtroppo, è stato un peccato». La prima finale di Wimbledon tra le sorelle Williams è stata vinta per 7-6(4) 6-3 da Serena.
2004: «Mi piace pensare che un punto non faccia la differenza. Ma ovviamente quella è stata una chiamata sbagliata». La Williams perse 7-6(5) 7-6(6) contro la 19enne Karolina Sprem al secondo turno.
2011: «No, sicuramente non è stato il nostro giorno migliore. Credo che avessimo previsto che questa giornata sarebbe andata un po' diversamente. Raramente perdiamo nello stesso giorno. Ma nessuno te la regala, al giorno d'oggi il gioco è molto competitivo». Entrambe le sorelle Williams hanno perso al quarto turno di Wimbledon nello stesso giorno.
2016: «Nella vita non esiste l'impossibile. È sempre possibile. Questo è quello che senti come atleta. Praticamente il nostro lavoro consiste nel far accadere l'impossibile ogni giorno. È come una magia, insomma. Mi piace. Mi piace pensare che le persone continueranno a giocare a lungo... quando sei un atleta non pensi alla tua età. Pensi a ciò che puoi realizzare. Forse la gente penserà di più a questo aspetto». La Williams ha raggiunto la sua prima semifinale di Wimbledon in sette anni, perdendo 4-6 4-6 contro Angelique Kerber.
2018: «Alla fine ho esaurito il tempo a disposizione. Lei ha giocato davvero bene. Credo che alla fine sia stata solo un po' più fortunata di me. A volte ci vuole fortuna e abilità. Si è sicuramente meritata questa vittoria». Un anno dopo aver raggiunto la finale, la Williams è stata battuta da Kiki Bertens al terzo turno per 6-2 6-7(5) 8-6.
2021: «Credo che nessuno nella vita abbia qualcosa da dimostrare. Ogni persona può respirare solo per se stessa. Nessun altro può respirare per te. L'unica cosa che devi fare è pagare le tasse, altrimenti andrai in prigione». A 41 anni la Williams è battuta 7-5 6-0 da Ons Jabeur al secondo turno. In seguito le è stato chiesto se sentisse il bisogno di continuare a giocare a Wimbledon e se avesse ancora qualcosa da dimostrare.