Nuova cura per il piede Nadal lanciato verso il 23esimo Grande Slam

fon

28.6.2022

Rafa Nadal torna a Wimbledon dopo la sua ultima apparizione del 2019.
Rafa Nadal torna a Wimbledon dopo la sua ultima apparizione del 2019.
Getty

Rafael Nadal torna a Wimbledon dopo la sua ultima partecipazione del 2019, quando si era dovuto inchinare in semifinale al cospetto di Roger Federer. Con i dolori al piede sotto controllo, lo spagnolo diventerebbe uno dei grandi favoriti per la vittoria finale.

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Il 7 giugno, ancora con le stampelle, due giorni dopo aver vinto il suo quattordicesimo titolo del Roland Garros, Rafa Nadal si è sottoposto a una prima sessione di radiofrequenza pulsata.

Si tratta di una nuova terapia che consiste nell'inviare della corrente elettrica per intorpidire i nervi all'origine del dolore e «che potrebbe aiutare a ridurre la sensazione di dolore permanente nel piede», ha spiegato il maiorchino nel week end appena concluso, in conferenza stampa.

Dopo due sedute di radiofrequenza, la prima è stata effettuata il 7 giugno e la seconda il 12, il piede sinistro del recente vincitore dello slam parigino è in condizioni migliori, e Nadal sembra essere soddisfatto. «Se sono qui, è perché le cose stanno andando bene. Riesco a camminare normalmente quasi ogni giorno».

«Quando mi sveglio, non sento più il dolore che ho avuto nel corso dell'ultimo anno e mezzo. In allenamento non ho più quei giorni terribili in cui il piede mi faceva malissimo», ha precisato il 36enne di Manacor.

Trattamento invece dell'operazione

Per risolvere i problemi al piede sinistro, o almeno cercare di alleviarli, Nadal ha optato per un trattamento cosiddetto mini invasivo. Un intervento chirurgico lo avrebbe tenuto lontano dai campi da tennis per molto tempo, senza garanzia alcuna di poter tornare ai massimi livelli.

«L'evoluzione è soddisfacente. È un passo avanti. Il trattamento non ha guarito il piede, ma ha eliminato il dolore. Per quanto tempo? Non lo so, e non voglio pensarci quando vado in campo», ha raccontato il vincitore di 22 titoli del Grande Slam.

Un torneo imprevedibile

«Questo è il torneo più imprevedibile per me. Non gioco qui da parecchio tempo. È più facile scendere in campo e misurarsi con gli avversari quando si hanno delle esperienze recenti. Poter contare su dei punti di riferimento sicuri può fare la differenza», ha infine concluso la conferenza stampa di sabato il maiorchino.

Se il piede sinistro lo dovesse lasciare in pace, Nadal sarà di conseguenza da inserire nella lista dei pretendenti alla vittoria finale. El matador è alla ricerca del terzo sigillo filato in un torneo del Grande Slam, dopo aver trionfato a Melbourne in gennaio (Australian Open ndr.) e qualche settimana fa al Roland Garros di Parigi.

Il torneo londinese inizierà martedì per l'iberico, il quale affronterà al primo turno il giovane argentino Francisco Cerúndolo, 41esimo del ranking ATP.