Naomi Osaka ha sottolineato di avere un'opinione piuttosto alta del gioco di Elina Svitolina, ma ha aggiunto che non la vede come una «rivale». La giapponese ha rivelato che solo Ashleigh Barty lo è stata.
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- Naomi Osaka ha debuttato con una vittoria ai Miami Open contro Elisabetta Cocciaretto e ora si prepara ad affrontare Elina Svitolina, recentemente tornata in competizione dopo la maternità, riprendendo una rivalità bilanciata, con tre vittorie a testa nelle precedenti sfide.
- Osaka, elogiando Svitolina come combattente e ammirando il suo rapido ritorno dopo la nascita del figlio, non considera l'ucraina una rivale diretta, riservando tale definizione solo a Ashleigh Barty, auspicando un suo ritorno alle competizioni.
Mercoledì, l'ex numero 1 del mondo nel tennis Naomi Osaka ha esordito ai Miami Open con una vittoria facile per 6-3 6-4 contro Elisabetta Cocciaretto.
Ora la giapponese, quattro volte vincitrice di un torneo del Grande Slam, dovrà vedersela con un'avversaria ben più quotata: la testa di serie numero 15 Elina Svitolina, da poco tornata in campo dopo aver dato alla luce il primo figlio.
Osaka, 26 anni, e Svitolina, 29 anni, sono state tra le migliori giocatrici del Tour negli ultimi sei o sette anni, ma la loro ultima sfida risale al gennaio del 2019, in occasione degli Australian Open.
In precedenza, Osaka e Svitolina si sono incontrate sei volte tra il 2014 e il 2019. Le due fuoriclasse sono pari nei testa a testa, avendo vinto tre incontri ciascuna.
L'ultima vittoria di Osaka sulla tennista ucraina coincide con il loro ultimo incontro, quando la giapponese ha vinto il quarto di finale per 6-4 6-1, per poi andare a conquistare il suo primo titolo agli Australian Open.
«Svitolina è una combattente»
«Direi che sono successe molte cose da quella partita», ha detto Osaka. «Per me, quando penso a Svitolina, penso a lei come a una combattente. Penso che sia il tipo di persona che non si arrende mai, che lotta su ogni palla. Ovviamente è per questo che si trova dove si trova ora».
Era maggio del 2022 quando la tennista ucraina si ritirò per dare alla luce il figlio. Da allora Svitolina ha partecipato attivamente a diverse mostre e serate di beneficenza per sensibilizzare e raccogliere fondi a favore del suo Paese, l'Ucraina, martoriato dalla guerra.
«Una tennista straordinaria, ma non una rivale»
«Penso anche che sia davvero incredibile che abbia avuto un figlio e che stia già facendo così bene e vincendo così tante partite», ha continuato la Osaka, che alla domanda se la sua prossima avversaria è una sua rivale ha così smorzato gli entusiasmi.
«Mah, non so. Quando penso a lei, penso solo che sia una tennista straordinaria. Non le attribuisco l'etichetta di rivale. Onestamente non attribuisco questa etichetta a nessuno, tranne che a Ashleigh Barty. Quindi spero che torni anche lei un giorno».