Coronavirus Grigioni: 11 contagi, tutti in Alta Engadina

SwissTXT

5.3.2020 - 15:51

Immagine d'illustrazione
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AFP

Nel Canton Grigioni si contano attualmente 11 contagiati ufficiali da coronavirus.

Lo hanno dichiarato le autorità cantonali nel corso di una conferenza stampa tenutasi giovedì a Coira. Si tratta di bambini, donne e uomini che si trovavano tutti in Engadina Alta e che sono ora ricoverati in ospedale in isolamento.

Stanno tutti relativamente bene e i 6 membri della stessa famiglia italiana, tra cui il primo contagiato del cantone, sono praticamente pronti alla dimissione.

Complessivamente sono stati effettuati 210 test, di 8 si attendono ancora i risultati. I dati, hanno precisato le autorità, sono aggiornati a giovedì mattina.

Gruppi a rischio e raccomandazioni

L’Ufficio dell’igiene pubblica e il medico cantonale retici hanno, inoltre, ricordato che la priorità consiste nel proteggere i gruppi a rischio. 

Tra questi rientrano le persone dai 65 anni in su, chi soffre in particolare di pressione alta, diabete, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie croniche, cancro o di altre malattie e che seguono terapie che indeboliscono il sistema immunitario.

L’Ufficio dell’igiene pubblica ha inoltre sottolineato che le autorità hanno assoluto bisogno del sostegno della popolazione. Chi fa parte di un gruppo a rischio deve essere protetto soprattutto sul posto di lavoro.

Direttive sulle manifestazioni

In seguito alle indicazioni giunte mercoledì da Berna, il canton Grigioni ha rivisto le direttive relative all’organizzazione di eventi.

Nel dettaglio rimangono vietate le manifestazioni con oltre 1’000 partecipanti. Per quelle con meno persone: in locali chiusi sono permesse se sono presenti al massimo 150 persone che si muovono liberamente. In locali chiusi sono permesse manifestazioni con sedie anche fino a 300 persone contemporaneamente.

All’aperto sono permesse manifestazioni fino a 500 presenze. Per tutte le altre manifestazioni rimane tuttora necessaria una ponderazione dei rischi da svolgere insieme al Cantone.

Le scuole restano aperte

Nel corso della conferenza stampa, le autorità cantonali hanno comunicato che le scuole del cantone per il momento non chiuderanno. «Tenendo aperte le scuole si vuole soprattutto evitare che i nonni, quale possibile gruppo a rischio, debbano occuparsi dei nipoti. Inoltre possiamo mantenere il controllo sui bambini» ha spiegato il Consigliere di Stato Peter Peyer. 

PC a supporto degli ospedali

Nei Grigioni la gestione dell’emergenza rimane di competenza dell’Ufficio dell’igiene pubblica. Quest’ultimo è supportato da parti dello Stato maggiore di condotta cantonale, che si trova in stretto contatto con la Confederazione, l’esercito, i cantoni confinanti e i comuni.

Attualmente i servizi si stanno inoltre preparando a mantenere in funzione le attività anche in caso di assenza di collaboratori. I militi della PC sostengono l’Ospedale cantonale dei Grigioni e stanno preparando un intervento presso l’Ospedale dell’Engadina Alta. Organizzano inoltre la distribuzione delle mascherine di protezione disponibili e di altro materiale.

Una nuova piattaforma per comunicare

A seguito dell’elevato numero di richieste da parte dei media, dei comuni e delle scuole, a partire da lunedì il Canton Grigioni metterà in funzione una piattaforma di comunicazione centrale, con l’obbiettivo di accogliere le richieste e provvederà a un’evasione rapida.

Inoltre informerà a intervalli regolari riguardo alla situazione e ai temi attuali con cui sono confrontate la popolazione e le imprese del Cantone in relazione al coronavirus. 

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