Spettacolo Gisele Bündchen ha sofferto per il suo seno

mit/dpa

12.10.2018

Gisele Bündchen con suo marito Tom Brady al Met Gala di quest'anno a New York.
Gisele Bündchen con suo marito Tom Brady al Met Gala di quest'anno a New York.
Getty Images

La top model brasiliana Gisele Bündchen è una delle più belle donne del mondo. Quando era all'apice della sua carriera, la trentottenne ha guadagnato fino a 44 milioni di dollari all'anno. E' da poco uscita la sua autobiografia.

Nel libro dal titolo patetico «Lessons: My Path to a Meaningful Life» la madre di due bambini rivela di aver sofferto molto a causa del suo seno dopo la nascita e l'allattamento dei suoi due bambini Benjamin (8 anni) e Vivian (5 anni). La donna si è fatta operare – e l'ha rimpianto quasi immediatamente.

In un'intervista concessa al magazine americano «People», spiega: «Sono sempre stata celebrata per il mio corpo e avevo la sensazione che la gente avesse aspettative sul mio conto che non riuscivo a soddisfare. Mi sentivo vulnerabile. Potevo allenarmi, mangiare in maniera sana, ma non potevo cambiare il fatto che i miei bambini preferissero il seno sinistro a quello destro. Tutto ciò che volevo, era che i miei seni fossero della stessa grandezza e che la gente la smettesse di fare commenti.»

Gisele Bündchen al Met Gala 2017. Ha preferito restare lontana dai riflettori dopo l'operazione.  
Gisele Bündchen al Met Gala 2017. Ha preferito restare lontana dai riflettori dopo l'operazione.  
Getty Images

L'intervento nel 2015 sembrava logico, ma nella sua biografia, si ricorda il momento in cui si è risvegliata dall'anestesia dopo l'operazione: «Che cosa avevo fatto? Avevo l'impressione di vivere in un corpo che non conoscevo. Il primo anno, indossavo vestiti larghi perché mi sentivo a disagio.»

Diventare madre è stato uno choc

All'inizio, ha anche dovuto affrontare il doppio ruolo di top model e di madre. «Quando sono diventata madre, mi sono sentita persa. Era come se una parte di me fosse morta», dice al magazine americano «People».

«Ero una persona molto indipendente. Avevo sempre e solo fatto i conti con me stessa. Ma ora che avevo questo esserino, avevo l'impressione che non potessi fare altro ed era molto difficile per me. Tutto ciò che avevo sempre voluto, era diventare madre, ma quando lo si vive davvero, è uno choc», spiega Gisele Bündchen descrivendo il suo conflitto interiore.

L'equilibrio tra famiglia e carriera è stato particolarmente problematico per lei: «Avevo tutti i terribili sensi di colpa che mi ero imposta. Pensavo che sarei stata una madre orribile se avessi lasciato i miei bambini, anche solo per un giorno.»

In un'intervista concessa al magazine americano, l'ex modella sottolinea ugualmente che anche le belle ragazze soffrono di mancanza di fiducia in sé stesse. Aveva già avuto degli attacchi di panico prima ed era spesso insoddisfatta di sé stessa e della sua vita: «Fumavo sigarette una dietro l'altra e bevevo una bottiglia di vino tutti i giorni».

A volte, era talmente grave che pensava addirittura al suicidio. Infine, ha chiesto l'aiuto di un medico e, con il suo sostegno, ha ritrovato uno stile di vita sano e una vita equilibrata. Il marito Tom Brady, con la quale è sposata dal 2008, l'ha anche aiutata in momenti difficili in cui dubitava enormemente di farcela: «Mi diceva semplicemente ''Ti amo, qualsiasi cosa ti succeda'' e che ero bella.»

Gisele Bündchen: Lessons. My Path to a Meaningful Life

Pubblicazione il 2 ottobre dalla casa editrice «Penguin Verlag», 240 pagine. ISBN 978-0-525-53864-6, 29.90 Fr

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