Giornalismo in TVMaurizio Mannoni sulla Rai: «Non si riconosce più. Il pubblico è deluso»
Covermedia
14.9.2023 - 12:59
L’ex presentatore di «Linea Notte» riflette sulla rete di Viale Mazzini e denuncia: «Così il servizio pubblico non si riconosce più».
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14.09.2023, 12:59
14.09.2023, 16:39
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Maurizio Mannoni è stato rimosso dopo 15 anni di onorato servizio alla conduzione di «Linea Notte» su Rai3.
Ora in ferie forzate fino alla pensione, l’anchorman riflette sulla deriva della rete ammiraglia, che a suo dire, ha perso appeal.
«Come spettatore posso dire che fatico a riconoscere il servizio pubblico. E come me tanti di quelli che incrocio e mi chiedono: ma che cosa sta succedendo?», dice nell’intervista per Repubblica.
«C’è la delusione, la disaffezione di una fetta consistente del pubblico (…) Si tratta di un processo che non è cominciato adesso, ma che i vertici attuali mi pare abbiano aggravato.»
«La fidelizzazione è un’operazione lunga e complessa: troncare di netto con conduttori e programmi che avevano una loro identità, un seguito, un certo appeal può sembrare facile: togli un po’ di roba che c’era prima e ne metti un’altra, badando solo alla fedeltà politica, ma rischi moltissimo».
«Se il prodotto non è interessante la gente se ne va»
Secondo Mannoni, in passato, seppur tra molte difficoltà, uno spazio super partes era comunque garantito.
«Ma prima nel bene e nel male alcuni spazi venivano preservati: Rai3, anche nell’epoca berlusconiana, ha continuato a esistere pur fra mille difficoltà. Ora invece cosa resta? Sì, c’è il Tg3 che continua ad avere una linea e autonomia, ma poi poco altro».
Il problema è reale e offre il fianco alla concorrenza.
«Se tu non offri più un prodotto interessante per una fetta di pubblico, che fra l’altro è quello più legato alla Rai, e questo pubblico trasmigra altrove, è un problema».