Questa sera a Torino andrà in scena la gara di Champions League tra la Juventus e il Lokomotiv di Mosca. Sarri e Ronaldo presentano la sfida e parlano anche di altro.
Terza giornata di Champions League. La Juventus attende il Lokomotiv di Mosca. I bianconeri hanno finora pareggiato a Madrid contro l'Atletico andando poi a vincere (3-0) a Leverkusen contro il Bayer. I moscoviti hanno invece raccolto tre punti grazie alla vittoria fuori casa contro i tedeschi mentre in casa, davanti all'Atletico di Simeone hanno dovuto arrendersi per 2-0.
La parola al mister
«Il Lokomotiv è una squadra che sta facendo un’ottima stagione, è dunque un'insidia per tutti. Loro stanno facendo benissimo in campionato, si sono messi in una buona di condizione di classifica anche in Champions. Sono più forti di quello che tutti si aspettavano».
Sarri parla della grande densità difensiva creata dal gioco dei moscoviti e dalle loro veloci ripartenze.
Al coach dei bianconeri, che si trova sempre alle prese con i turnover, viene chiesto se giocherà Dybala o Higuain.
«Sono in grande condizione entrambi e questa è una grandissima fortuna. Dovremo giocare sette partite in ventuno giorni e dunque avranno modo di esprimersi entrambi. Che giochi uno o l'altro sono sereno in entrambi i casi».
Sulla condizione Ramsey e Danilo, Sarri racconta che l'inglese «ha sempre una sensazione di facile affaticamento all’adduttore, sta dunque lavorando sulla forza di questo muscolo. Non credo che possa scendere in campo domani».
Per ciò che riguarda Danilo invece, l'allenatore della Juve dice che il ragazzo sta bene e che si è pienamente recuperato, anche se «non so se abbia ancora i 90 minuti nelle gambe».
Due parole anche su Ronaldo, che siede accanto a lui.
«È un giocatore che ha una mentalità straordinaria. È incredibile per la capacità di porre obiettivi di squadra e individuali. Quando ha segnato il gol numero 700 - continua Sarri - stava già pensando agli 800. Mentalmente ha qualcosa più di tutti, e mi fa pensare che la differenza con gli altri sia proprio questa».
Ronaldo
All'analisi del mister dei suoi confronti segue la sua nei confronti di Sarri: «Mi piace il modo in cui lui vuole che la squadra giochi. Facciamo più possesso palla, attacchiamo di più, abbiamo più fiducia in noi stessi e creiamo tante occasioni, anche se non sempre riusciamo a sfruttarle».
«Anche quest'anno puntiamo a vincere tutto», parola di Cristiano Ronaldo.
A proposito dei suoi 34 anni l'asso portoghese dice di non pensarci. Quello che conta è ciò che sa dimostrare in campo.
I suoi compagno d'attacco sono Dybala e Higuain, per i quali CR7 spende parole d'elogio, senza dimenticare altri componenti della squadra come Bernardeschi e Cuadrado.
«Abbiamo una grandissima squadra, tutti fanno il proprio lavoro al meglio e il mister prende le decisioni. Dybala e Higuain sono entrambi fondamentali. Siamo veramente una squadra e tutti danno sempre il massimo».
Infine il numero 7 della Juventus risponde ad una domanda riguardante il suo rapporto con i media.
«Nel calcio non ci sono molte cose dette dalla stampa che mi fanno arrabbiare». Ma Ronaldo lo sa, fa parte dell’industria del calcio, fa parte del gioco. «Per me tutti possono criticare ed esprimere le proprie opinioni. Fino a quando si parla di calcio io non ho problemi».
Record, Pallone d'Oro... «Quello che mi rende felice è vincere e tornare a casa e vedere i miei figli felici. Questa è la motivazione che mi fa scendere in campo, questa è l'energia che mi aiuta a dare sempre il mio massimo».