Nel magro pareggio per 3-3 contro la Bielorussia, anche il portiere titolare della Nazionale Yann Sommer non ha fatto una gran bella figura. Il rischio di farsi sostituire da Gregor Kobel sembra ora più che mai reale.
Hai fretta? blue News riassume per te
- La Svizzera evita per un soffio la prima sconfitta nelle qualificazioni agli Europei contro la Bielorussia.
- L'allenatore della Nazionale Murat Yakin sottolinea che la forma è decisiva nella scelta dei giocatori in campo.
- In Nazionale, il veterano Yann Sommer è il numero 1, mentre il talentuoso Kobel deve accontentarsi del ruolo di sostituto.
- Nella partita con la Bielorussia, Sommer non è sembrato irreprensibile.
- Si apre dunque una possibilità per Kobel di sostituire il suo rivale? Yakin ha commentato il "duello" interno tra portieri.
Al Bayern Monaco, Yann Sommer si sarebbe probabilmente dovuto accontentare del ruolo di numero 2 dietro a Manuel Neuer. La minaccia della mancanza del ritmo di partita avrebbe fatto vacillare eccome il suo ruolo di portiere titolare della Nazionale svizzera.
Gregor Kobel, il collega-rivale che da qualche tempo sta ottenendo risultati eccezionali a Dortmund, gli sta col fiato sul collo. Per molti esperti, il 25enne è il numero 1 dell'intera Bundesliga. La rivista specializzata «Kicker» ha recentemente nominato il portiere zurighese miglior portiere del campionato per due giornate di seguito.
Sommer ha così scelto di prendere il volo per Milano, trasferendosi all'Inter. Le sue apparizioni in Serie A e in Champions League sono state di ottimo livello, anche se alcune volte è incappato in qualche errore.
Per anni il portiere dell'Inter non si è preoccupato delle prestazioni di Kobel, perché in Nazionale ha quasi sempre convinto su tutta la linea.
Anche Murat Yakin ha a più riprese sottolineato che Sommer è il numero uno, spronando la concorrenza alle sue spalle. Oltre a Kobel, anche Jonas Omlin ha potuto nutrire delle speranze.
Non esente da colpe nella gara con la Bielorussia
Sommer non è comunque esente da colpe nel 3-3 contro la Bielorussia, come ricorda anche l'opinionista della «SRF» Beni Huggel. In occasione del primo gol, si è fermato in corsa e ha perso l'occasione di intercettare il cross. Si è trovato sul pallone anche in occasione del secondo gol, ma, vuoi per mancanza di centimetri, non è riuscito a impedire che finisse in rete.
Yakin: «La competizione è feroce: anche Yann deve spingere sull'acceleratore»
«All'Inter è il leader, si sente di nuovo a suo agio e al sicuro», ha sottolineato Murat Yakin.
«Per questo non lo cambieremo», ha detto l'allenatore della Nati quando gli è stato chiesto se Sommer, dopo la gara di domenica sera, è in discussione.
«Ha fatto buone partite ed è quindi giustificato che giochi dall'inizio», ha continuato Yakin in conferenza stampa.
E Kobel avrà la possibilità di mettersi alla prova? Il ct non fugge l'idea: dopo tutto, il principio del «momentum» si applica anche ai portieri.
«Sommer sente la pressione», dice Yakin, che spiega: «La competizione è feroce, è così che deve essere. Questo lo spinge sicuramente a migliorare le prestazioni, quindi ora deve spingere sull'acceleratore in ogni partita».
Yann sa cosa fare con la maglia dell'Inter per farsi trovare pronto a novembre.
«Poi dovremo rivalutare il tutto», ha concluso il commissario tecnico della Nazionale, lui stesso non certo al riparo dalle critiche al termine della gara di San Gallo.