Circo bianco nel caos Zermatt e il rifiuto degli allenamenti estivi, Russi: «Posso capire il perché...»

fon

19.4.2024

Marco Odermatt non potrà più allenarsi sul sul Matterhorn?
Marco Odermatt non potrà più allenarsi sul sul Matterhorn?
Keystone

La FIS sta pianificando di eliminare le gare sul Matterhorn dal calendario della Coppa del Mondo, nonostante l'esistenza di un contratto valido fino alla stagione 2026/27. La reazione degli organizzatori è stata immediata, e l'ex Bernhard Russi ne capisce bene il perché.

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  • Alla fine di marzo è stato annunciato che le gare di discesa libera del Cervino saranno eliminate dal calendario della Coppa del Mondo FIS della prossima stagione.
  • Ciò ha provocato la delusione degli organizzatori, che insieme ai partner della regione sciistica del Vallese hanno annunciato pubblicamente la sospensione degli allenamenti per gli atleti d'élite di tutti gli sport della neve.
  • Secondo gli organizzatori, gli atleti juniores non saranno interessati da questa decisione.
  • Bernhard Russi ha espresso comprensione per la frustrazione degli organizzatori e degli abitanti di Zermatt riguardo alla decisione di eliminare la loro gara dalla Coppa del Mondo di sci.
  • L'urano ha sottolineato che l'evento avrebbe offerto uno scenario unico e speciale in alta montagna, paragonabile a competizioni prestigiose in altri sport, ma ha riconosciuto che i migliori sciatori, supportati dai loro team, hanno deciso contro l'organizzazione dell'evento.

Negli ultimi due anni, nessuna delle otto gare programmate sul Matterhorn è stata possibile a causa di troppo o troppo poco neve e del vento instabile, situazioni che hanno reso la vita difficile agli organizzatori a Zermatt, facendo perdere la pazienza alla FIS. Per questo motivo, le gare sono state eliminate dal calendario per il prossimo inverno.

Di fronte a questa decisione della FIS, gli organizzatori delle Zermatt Bergbahnen hanno annunciato, in una dichiarazione pubblica, una nuova direzione per la loro «strategia di sci estivo», che include, tra le altre cose, la cessazione della fornitura di piste di allenamento per gli sciatori professionisti, diversamente dagli anni precedenti.

«Dall'estate di quest'anno, le squadre di élite non troveranno più piste di allenamento a Zermatt. La situazione sarà rivalutata tra un anno», ha chiarito il capo dell'organizzazione, Franz Julen.

Maggiori investimenti per i giovani talenti

«Con l'organizzazione delle gare di discesa a Zermatt/Cervinia, le Zermatt Bergbahnen, in collaborazione con i partner di Cervinia, avevano offerto alla élite dello sci gare di discesa innovative e uniche, nonché opportunità di allenamento in preparazione a queste gare», si legge nella dichiarazione.

Prosegue poi: «Questa offerta è stata valutata diversamente da federazioni e atleti. Per questo motivo, le quattro gare di Coppa del Mondo sono state rimosse dal calendario dello sci alpino 2024/25, nonostante il contratto quinquennale con la FIS».

Di conseguenza, sembra che ci sia un ripensamento tra gli organizzatori: «Gli investimenti annuali per la preparazione delle piste per i migliori atleti e le migliori atlete saranno ora investiti nei giovani sciatori, che apprezzano le condizioni di allenamento a Zermatt».

Questo passo comporterà la rinuncia ai contributi federali per le Zermatt Bergbahnen, ma si spera che porti ad altri benefici.

«Ai giovani team di atleti dei club di sci, delle associazioni regionali e dei centri nazionali sarà immediatamente fornita un'infrastruttura generosa e adattata con tempi di allenamento per tutti i mesi estivi», sottolinea Julen, concludendo: «In questo modo, le Zermatt Bergbahnen continuano a contribuire alla promozione dei giovani talenti negli sport invernali».

Russi: «Capisco la reazione di Zermatt»

Sulle colonne del «Blick», ci ha pensato anche il leggendario Bernhard Russi a spezzare una lancia in favore degli organizzatori e degli abitanti di Zermatt, che non hanno preso bene la decisione di tagliare il loro grande appuntamento nel panorama del Circo Bianco.

«Questa gara sarebbe dovuta essere qualcosa di diverso dai normali appuntamenti di Coppa del Mondo - ha commentato l'urano - si svolge in alta montagna, sui ghiacciai, tra due paesi a 4000 metri di altezza. Una competizione lunga, dura, esposta alle intemperie e alla natura. Zermatt voleva dare allo sci un palcoscenico unico, molto speciale. Gare di simile importanza e prestigio ci sono anche in altre discipline sportive».

Bernhard Russi è a favore della discesa di Zermatt.
Bernhard Russi è a favore della discesa di Zermatt.
Keystone

L'ex sciatore rossocrociato ha paragonato la potenziale discesa di Zermatt/Cervinia con altri appuntamenti unici in altri sport: «Gli sciatori di fondo hanno la loro Vasalauf di 90 km, l'Ironman alle Hawaii è la sfida tra i triatleti. I pattinatori di velocità sognano l'"Elstedentocht", un percorso sul ghiaccio di 200 km tra fiumi, canali e laghi».

«Anche se questa gara si è svolta solo quindici volte in oltre cento anni, quando si può correre, come l'ultima volta nel 1997, è decisamente la più grande - ha proseguito Russi -  ma i migliori sciatori non vogliono il loro grande evento. Lo hanno deciso e comunicato in primavera con l'appoggio dei loro allenatori e preparatori».

«Capisco la reazione degli organizzatori e abitanti di Zermatt. Anche se questo divieto di allenamento non durerà per l'eternità», ha infine concluso il 75enne.